L’AQUILA – ‘Blindare’ l’incolumità dei dipendenti e proteggere i dati sensibili (salute, religione, opinioni personali ecc.) alzando il livello di risposta di ciascuna azienda contro terremoti, attacchi informatici, terrorismo e altro: Asl 1 Abruzzo, università Aq, Istituto fisica nucleare, Inail e Aias mettono insieme le loro migliori eccellenze in una giornata di analisi e proposte operative che sarà conclusa dall’intervento del capo della polizia Franco Gabrielli.
Il 23 settembre prossimo, infatti, all’Aquila, all’auditorium della guardia di finanza, si terrà, a partire dalle 8.30, un convegno nazionale, per il quale è prevista la presenza di circa 400 persone provenienti da varie regioni italiane, dal titolo: “Sicurezze integrate nel sistema Italia”. Si tratta di una tavola rotonda ad alto livello che cercherà di affinare nuove strategie e modelli per l’adozione di misure speciali contro diversi tipi di eventi, tra cui il sisma (tornato nelle cronache italiane proprio di recente), in grado di mettere fuori mercato l’intera produttività di un’azienda, oltre che procurare eventi luttuosi a carico dei lavoratori e della popolazione generale.
Due i filoni su cui si snoderà l’analisi: in mattinata il focus si soffermerà sulla safety, vale a dire la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori; nella sessione pomeridiana (ore 15.00) invece l’asse del dibattito si sposterà su security e privacy, con riferimento al patrimonio di dati di cui dispongono le aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni. Nella seduta mattutina (con inizio alle ore 8.30), moderata dal direttore del dipartimento prevenzione della Asl 1, Domenico Pompei, ci sarà l’intervento del direttore della cattedra di medicina del lavoro e igiene industriale dell’Università di L’Aquila, prof. Antonio Paoletti, che svilupperà il tema dell’incolumità e della salute del singolo lavoratore nonché della tutela verso i terzi (colleghi, utenti, pubblico). Tra i vari aspetti, sarà affrontata la necessità di una maggiore tutela del lavoratore in un mercato del lavoro in continua evoluzione. “Precariato, smart work, contact center di nuova generazione”, dichiara il prof. Paoletti, “hanno profondamente mutato il mondo del lavoro nel quale, tuttavia, occorre sempre garantire la centralità della persona. Il lavoro si evolve di continuo e dal posto fisso si è passati sempre più a formule di impiego dinamiche che però devono sempre garantire il lavoratore come persona: in sostanza, questa evoluzione del modello organizzativo va accompagnata da un processo di umanizzazione”. La sessione mattutina si chiuderà con l’intervento del direttore centrale della prevenzione Inail, Ester Rotoli. Nella seduta pomeridiana, dedicata a sicurezza informatica e tutela della privacy, interverrà, tra gli altri, Manuel Di Casoli, direttore della security all’Expo di Milano 2015, Maurizio Ardingo dell’Aias (associazione italiana ambiente e sicurezza), Antonio Giampaoli (Istituto fisica nucleare). La conclusione dei lavori, come detto, sarà affidata a un relatore eccellente, il capo della polizia Franco Gabrielli. Al dibattito potranno partecipare fino a 150 medici di diverse discipline.