Il presidente dell’Associazione culturale Italo-Albanese “Shqiponja”, Bedri Mahmutaj, ha avanzato ufficialmente la proposta per l’intitolazione del Plesso scolastico di Sassa a Madre Teresa di Calcutta, un personaggio di cultura albanese il cui messaggio è capace di infrangere i luoghi comuni sulle nazionalità.
L’intitolazione a Madre Teresa sarebbe una scelta di grande sensibilità didattica ed umana, basata su valori scevri da ogni implicazione politica o religiosa, – ha chiarito Bedri Mahmutaj più noto a L’Aquila con lo pseudonimo di “Pedro”, una scelta che privilegia il dialogo e l’amicizia tra i popoli.
Madre Teresa – ha continuato il Presidente di “Shqiponja”, prima che suora ed infermiera, fu insegnante e Direttrice di Scuola, fondò asili per i bambini abbandonati, ospedali per i malati, i morenti e per i lebbrosi, tramutando in azione tangibile il suo amore per l’umanità sofferente.
La proposta non è uno spot isolato e inaspettato, ma può essere considerato il prosieguo di un importante progetto di integrazione che ha portato già alla creazione di uno “scaffale multiculturale”, progetto che, oltre ad aver ricevuta grande eco in Albania, rende l’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari”, a cui appartiene il Plesso di Sassa, all’avanguardia nella lotta alla diffidenza e al pregiudizio nei confronti dello “straniero”.
Per una piena integrazione la Scuola ha un compito molto importante – ha concluso “Pedro” – la comunità di cultura albanese di L’Aquila si aspetta che il Corpo Docenti della “Rodari”, già rinomato per la sua ricca offerta formativa e l’elevata professionalità, accetterà favorevolmente la proposta aprendosi senza titubanze o ripensamenti, come ha sempre fatto con tutte le culture presenti nella nostra bellissima città dell’Aquila.
Il presidente Ass. Shqiponja
Bedrj “Pedro” Mahmutaj