“Da quando il Sindaco Biondi ha provato a scalare le gerarchie regionali, per proporsi aspirante Governatore del centro-destra, sotto il profilo politico e amministrativo non gliene andata più bene una” scrive in un comunicato Giustino Masciocco Capo Gruppo Articolo 1 al Consiglio comunale dell’Aquila. “Infatti, basta dare uno sguardo alle ultime vicende per constatare come il peso politico del “rivoluzionario” Sindaco è notevolmente diminuito, non rendendosi ancora conto che il “granello” ha ingrippato la sua amministrazione, non certo il sistema che, a parole, voleva combattere e che invece, nei fatti, ha provato a guidare.
Dopo essere andato a Roma e aver visto naufragare la sua aspirazione di Governatore, a seguito del diniego della “papessa” Meloni, Biondi ha dovuto ingoiare la nomina di Raniero Fabrizi come responsabile della Struttura di Missione (attraverso la quale passano le richieste di finanziamento o di modifica da inoltrare al CIPE) senza nemmeno esserne informato, se non altro per cortesia istituzionale. Ha visto ridursi drasticamente il suo attivismo romano, a seguito della presa di potere, come ufficiale di collegamento tra il Governo e la Città, dell’onorevole D’Eramo, e vedrà, dopo la presentazione delle liste della Lega riguardanti le prossime elezioni regionali, un suo assessore quasi sicuramente in Regione, con grandi aspirazioni in caso di vittoria del centro-destra.
Si potrebbe dire che la Lega tiene per la “capezza” (amministrativa) il sindaco Biondi.
Le fibrillazioni che attraversano gli altri partiti della sua maggioranza non fanno presagire, per il suo ruolo di Sindaco, nulla di positivo. La gara alle candidature di consiglieri e assessori della sua giunta porteranno, inevitabilmente, alla paralisi dell’attività amministrativa, già a rilento in questi primi 18 mesi di governo della Città.
Tra le forze politiche che compongono la maggioranza, la Lega si è già ritagliata il ruolo di interfaccia con il Governo nazionale e prossimamente (in caso di vittoria del centro-destra) con quello regionale; Fratelli d’Italia ha, al suo interno, uno scontro politico forte tra il consigliere comunale De Matteis e l’assessora Mannetti, con Ricciuti osservatore interessato. Forza Italia non sta meglio e si trova alle prese con le candidature e la voglia di competere sia del vice sindaco Liris sia del presidente del consiglio Tinari, con Iampieri che sta alla finestra. Roberto Santangelo, capo gruppo di L’Aquila Futura, è pronto a sposare la lista civica di Azione Politica guidandone la lista provinciale.
Risulta evidente che, con queste aspettative, i problemi della Città vengono messi in secondo piano rispetto alla prossima competizione elettorale, ultima spiaggia per molti protagonisti della vita politica cittadina”.