Non è uno scherzo né una provocazione ma un’amara verità, una constatazione di fatto.
Alla luce di informazioni acquisite dai gestori , concessionari dei tratti di fiume della Provincia dell’Aquila e dal consigliere comunale dell’Aquila Roberto Tinari, abbiamo appreso, con preoccupazione, che l’amministrazione provinciale, settore pesca, non ha ottemperato al consueto ripopolamento di trote. Si perde nella notte dei tempi questo rituale per il quale la Provincia dispone di apposite vasche di preparazione ed a cui, spesso, hanno fatto ricorso anche altre province. Chiediamo al Presidente della Provincia dell’Aquila di riferire subito in Consiglio provinciale della vicenda che troviamo ingiustificabile, anche in considerazione della riforma Delrio e della maggiore premura che avrebbe dovuto avere l’Ente proprio in vista del riassorbimento della funzione pesca in seno alla Regione Abruzzo. Non vorremmo che le faccende burocratiche dalfonsiane possano danneggiare irreparabilmente gli equilibri biologico faunistici dei corsi d’acqua impoveriti di pesca.
E speriamo, appunto, di non doverne vedere passare troppa di acqua senza che il problema sia risolto ad esclusivo vantaggio del nostro preziosissimo ambiente.