Un pavimento antico, perimetrazione di stanze e altri ritrovamenti, tracce di un passato che ancora non è dato sapere quanto sia remoto: il Palazzo del Governo, in pieno centro storico dell’Aquila, sede della Prefettura fino alla notte del sisma del 6 aprile 2009, svela segni evidenti di una preesistente struttura e storia, ancora tutta da indagare.
Da quanto appreso in anteprima da AbruzzoWeb da fonti interne al cantiere, strati più antichi sarebbero emersi durante i lavori di ristrutturazione e restauro, iniziati nel gennaio 2016 e per i quali era stimata una durata complessiva di 500 giorni, con un importo complessivo previsto per l’intervento pari a circa 25 milioni di euro, lavori ancora in corso e appaltati dall’Ati formata dalle imprese Sac Costruzioni e Italiana Costruzioni Spa.
Bocche cucite, in merito ai ritrovamenti, al Provveditorato per le opere pubbliche Abruzzo, Lazio e Sardegna, stazione appaltante della rinascita del palazzo nelle cui vicinanze gironzolò anche l’allora presidente statunitense, Barack Obama, per rendersi conto della portata della tragedia del 6 aprile nel corso del G8 dei grandi della Terra.
Le notizie storiche sull’edificio, completamente distrutto dal sisma, fanno risalire la datazione fino al 1400, ma nello stesso sito sorgeva anticamente il primo impianto della chiesa di Sant’Agostino, così intitolata fin dal 1282.
( Cicchetti Ivan )