di Vito Colonna
L’Aquila si appresta a varare la nuova giunta Comunale e tra i nodi che i nuovi amministratori dovranno sciogliere vi è l’urgenza di adempiere a quei doveri di valorizzazione e preservazione delle risorse umane e territoriali che 10 anni di amministrazioni di centro-sinistra non hanno saputo ottimizzare. Di questo ne è fermamente convinto Vito Colonna, decano dei Consiglieri Comunali del capoluogo abruzzese, che si propone di portare da subito all’attenzione del Sindaco neo eletto e della popolazione tutta, alcune priorità non più derogabili volte alla tutela della pubblica incolumità. Tutti concorderanno sul fatto che un terremoto non può essere evitato e oggi siamo ben lontani dal poterlo prevedere, semmai tale eventualità sarà mai realizzabile in futuro, l’unica possibilità concreta – ha continuato Vito Colonna – è quella della prevenzione sismica basata su una seria e attenta programmazione che non lasci spazio a gestioni della cosa pubblica di tipo affaristico e autoreferenziale.
A distanza di otto anni da quel maledetto 6 aprile, ritengo che la classe politica scelta dai cittadini abbia maturato la giusta sensibilità nei confronti di queste problematiche che dovranno essere affrontate e risolte avvalendoci di tecnici e addetti ai lavori competenti, molti dei quali già presenti sul nostro territorio e da considerare, senza alcuna presunzione, delle vere e proprie eccellenze nello specifico settore. Fino a questo momento la prevenzione dei rischi naturali e antropici e delle modalità di gestione dell’emergenza sono state affidate a un’organizzazione poco efficace ed efficiente che il Sindaco uscente non ha saputo o potuto verificare e potenziare, nonostante le indicazioni di legge perfino rafforzate dalla normativa successiva al terremoto aquilano.
In sintesi, risulta necessario dover conferire un ruolo di preminente importanza alla mitigazione di tali problematiche attraverso la costituzione di un apposito Assessorato alla Protezione Civile, in realtà già previsto e poi ridotto a mera delega dall’amministrazione uscente. Questa volta, la sua ricostituzione non dovrà basarsi sulla logica di assegnazione prettamente di natura politica, ma su una organizzazione strategica, tecnica e competente di ruoli chiave e nuove strutture da implementare, quale valido punto di riferimento e supporto in sinergia con tutti i cittadini aquilani, amministrazioni ed enti di riferimento per la diffusione di una vera “cultura della prevenzione” da contrapporre agli isterismi e alle psicosi collettive che puntualmente riaffiorano dopo ogni tragico evento, per poi essere repentinamente dimenticate perseverando nei medesimi errori.