A Palazzo Fibbioni è scomparso lo striscione giallo “Verità per Giulio Regeni” che da diversi mesi campeggiava sui balconi del palazzo Comunale in pieno centro a L’Aquila. E’ scoppiata la polemica poiché secondo alcuni sembrerebbe una mossa dettata dalle relazioni diplomatiche internazionali che in questi giorni si stanno riallacciando tra Italia e Egitto. Carla Cimoroni, consigliere di opposizione per la Coalizione Sociale “L’Aquila Chiama”, ha scritto un lungo post sui social denunciando questo fatto. Di seguito il testo completo della nota pubblicata sui social
“Circa una settimana fa un po’ di amici mi segnalano che è sparito lo striscione #VeritàperGiulioRegeni affisso all’esterno di Palazzo Fibbioni. Una singolare coincidenza con la “normalizzazione” delle relazioni diplomatiche del nostro Governo con l’Egitto, vero? Quello striscione era lì in ragione di un ordine del giorno presentato dal gruppo di Appello per L’Aquila che vogliamo e approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel marzo 2016, accogliendo una campagna di Amnesty international.
Preso l’impegno di informarmi sulla questione, ad oggi, dopo 3 giorni di serrate telefonate con il Capo di gabinetto del Sindaco, sono riuscita ad apprendere quanto segue:
1) lo striscione è stato rimosso perché si è rotta una delle corde che lo sostenevano
2) per riattaccarlo è necessario l’intervento di operai del Comune qualificati all’uopo
3) i suddetti operai, in forza al settore Lavori pubblici, sono tutti completamente dedicati al momento ad interventi connessi all’imminente riapertura delle scuole
4) da oggi e fino al 13 ottobre il tratto di Via San Bernardino sotto Palazzo Fibbioni è interessato dal cantiere dei sottoservizi che produrrebbe polveri che potrebbero rovinare lo striscione
5) per il motivo di cui al punto 4) si starebbe valutando l’ipotesi di spostare lo striscione in altra sede istituzionale e in particolare a Villa Gioia
Ora, pur apprezzando la premura del Sindaco e del suo Capo di Gabinetto per lo stato di conservazione dello striscione, segnalo che lo stesso è plastificato e realizzato apposta per resistere agli agenti atmosferici. Del resto, ai Quattro Cantoni, di cantieri da marzo 2016 ad oggi ce ne sono stati anche altri e per fortuna direi.
A Villa Gioia lo striscione sarebbe di fatto invisibile a cittadini e visitatori; il senso, se non è chiaro, non è ottemperare a un atto di Consiglio, ma segnalare e mantenere viva tra la popolazione la richiesta di verità e giustizia per l’omicidio di Giulio Regeni.
Per questo mi faccio volontaria, e non sono sola, per riappendere lo striscione a Palazzo Fibbioni. Anche subito.
E da Palazzo Fibbioni smettetela di #faremelina”
La redazione de ilfaro24.it resterà vigile sulla vicenda perché è importante mantenere la luce accesa su una vicenda oscura come quella che ha coinvolto il giovane ricercatore italiano.