La Regione vara un norma per l’organizzazione e la gestione delle sagre. La quinta commissione, nell’ultima seduta, ha dato l’ok alla testo che disciplina le sagre tipiche abruzzesi. Secondo il consigliere Lorenzo Berardinetti, proponente del progetto di legge, il dispositivo: “Mira a colmare un vuoto normativo in un settore che necessita da tempo di un intervento concreto di semplificazione ai fini della valorizzazione del territorio e tutela del prodotto”. Il testo è il frutto di un percorso di dialogo e di confronto con le categorie interessate, i consumatori, le realtà territoriali e le Unpli che hanno apportato, grazie alla loro esperienza, un contributo significativo nella definizione dello stesso. Gli obiettivi principali”- continua Berardinetti- “sono quelli di garantire e tutelare i consumatori introducendo norme specifiche sulla corretta prassi igienico sanitaria degli alimenti somministrati. Con questa legge, di fatto, i prodotti espressione delle tradizioni abruzzesi e quelli provenienti da filiera corta a chilometro zero saranno gli unici protagonisti delle sagre abruzzesi. La legge prevede l’istituzione del riconoscimento della “Sagra tipica dell’Abruzzo” per gli eventi strettamente legati alla valorizzazione del territorio, alle tipicità locali, eno-gastronomiche e culturali. Importanti, inoltre, saranno le ricadute che tale provvedimento avrà nel settore turistico”. Il consigliere Berardinetti ha espresso soddisfazione sottolineando l’ampia condivisione ottenuta in commissione del dispositivo normativo. Dopo il via libera della commissione, il testo passa all’esame del consiglio. “Ora l’auspicio”, conclude il consigliere, “è quello di approvare il testo in tempi brevi, dotando la Regione Abruzzo di una legge funzionale e concreta, per un settore strategico dell’economia abruzzese”.