Nel 2002 in Europa veniva introdotta la moneta unica, dicendo addio alla tanto amata Lira. Come sono cambiati i prezzi dei beni? Il Fatto Quotidiano riporta: ” Il caffè al banco da 900 lire a 90 centesimi, il Big Mac da 4.900 lire a 4,20 euro, la pizza margherita da 6.500 lire (3,36 a euro) agli attuali 7,5 euro. Andando a cercare i prezzi di fine 2001, si scopre quanto sia cambiato il costo di beni e servizi negli ultimi 15 anni. Da quando cioè, il primo gennaio 2002, gli italiani abbandonavano la lira e nel nostro Paese entrava in vigore l’euro (quotato al cambio fisso di 1936,27 lire). Non solo cibo e bibite: dalle bollette alla benzina, è lunga la lista dei rialzi, in certi casi molto elevati. Certo ben più dell’inflazione. Ci sono anche casi inversi, soprattutto nel comparto elettronico dove è aumentata la concorrenza e sono diminuiti i prezzi, ma in questo caso più del passaggio dalla lira all’euro hanno contato i passi da gigante della tecnologia. Qualcosa è rimasto immobile nel tempo, come la giocata minima del Lotto, passata dalle 1.500 lire del 31 dicembre 2001 all’euro del primo gennaio 2002 e da lì mai più cambiata”.
I dati sono del Nens del Nens, Nuova Economia Nuova Società, la fondazione che fa capo a Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco.
A scendere nel 2017 sarà anche il Canone Rai. Ma è innegabile che il potere d’acquisto per gli italiani sia notevolmente ridotto. Ilgiornale.it lo ha definito un anniversario agrodolce: “Mentre l’economia continentale pare in recupero, infatti, la valuta Ue si trova in uno dei punti più bassi nel suo rapporto col dollaro. La parità col biglietto verde è vicina, dopo che nei giorni scorsi è stato toccato il livello più basso da 14 anni a questa parte”.