Avezzano. L’Udc “striglia” Gabriele De Angelis, l’aspirante candidato a sindaco ed ex potente assessore nella giunta Di Pangrazio, “dove” ironizzano il segretario provinciale, Lino Cipolloni, il coordinatore marsicano, Rocco Di Micco e il coordinatore cittadino, Luigi Gallucci, “volendo stare al suo tranciante giudizio, non proprio equilibrato, sulla città immobile, per oltre trentasei mesi ha sonnecchiato sulle più importanti poltrone del governo cittadino: negli oltre tre anni in giunta, De Angelis ha esercitato, si fa per dire”, punzecchiano i dirigenti Udc, “l’incarico di assessore a: bilancio, sviluppo economico, trasporti, industria, commercio, artigianato, turismo, nucleo industriale, sportello unico attività produttive, innovazione tecnologica, politiche della casa, cultura, teatro, tempo libero, progetti strategici, sviluppo territoriale, ambiente, sicurezza sul lavoro, verde pubblico, arredo urbano, mobilità, edilizia e infrastrutture pubbliche, impiantistica, marketing territoriale, promozione e organizzazione di grandi eventi, progetti smart city e innovazione tecnologica, cimiteri e contratto di quartiere”.
Per Cipolloni, Di Micco e Gallucci, quindi, il candidato “teleguidato da nuovi colonizzatori e vecchie guardie della politica marsicana e di altri territori della regione, non è proprio il più credibile quando parla di città immobile, per poi proporsi come l’uomo della provvidenza, visto il potere esercitato ma senza grandi risultati. Il grande Totò”, aggiungono i tre, “avrebbe liquidato così il suo maldestro tentativo di mischiare le carte: “ ma mi faccia il piacere!” Sul fronte politico, l’assessore ringrazia il segretario nazionale, l’onorevole Lorenzo Cesa, per il sostegno alla lista Udc e al sindaco della “concretezza”, Gianni Di Pangrazio, e ricorda all’ex assessore, ora aspirante sindaco, De Angelis, di quando nei tempi andati, era alla “corte” di Catone e Buttiglione, sempre nel campo dell’Unione di Centro.
“La verità”, concludono, “è che De Angelis cerca di vendere fumo illudendosi di non far vedere l’arrosto, ovvero i grandi risultati raggiunti dall’amministrazione Di Pangrazio in tutti i campi, con in testa la rinascita di Avezzano, ovvero l’autonomia politica e la leadership marsicana che i suoi sponsor vorrebbero cancellare.