“Alla prova del nove, tutte le nostre proposte, anche su temi propagandati da chi governa, hanno ricevuto un sonoro no”.
Sono 7 miliardi di euro di soldi pubblici in discussione nella commissione sul Bilancio, che stanno mettendo nero su bianco le visioni politiche e la coerenza tra “il dire e il fare”, dei gruppi consiliari della Regione. Un momento cruciale per la politica regionale che segnerà l’assetto dell’Abruzzo per i prossimi anni.
“Stiamo lottando in difesa dei diritti dei cittadini” spiegano i consiglieri del M5S della commissione Bilancio, Sara Marcozzi e Domenico Pettinari. “Siamo stati eletti per portare avanti un programma ed è proprio da quello che sono nate le nostre proposte al bilancio. Proposte che però hanno trovato solo il no della maggioranza di governo, anche quando riguardano temi che loro stessi hanno sostenuto in campagna elettorale, evidentemente, al solo scopo di accaparrare voti. Parliamo per esempio” incalza Pettinari “ della nostra proposta per stanziare 2 milioni di euro per la manutenzione e la ristrutturazione degli edifici popolari. Una proposta a cui il Pd e la sua maggioranza hanno detto no. Nonostante alcuni consiglieri, che oggi siedono al governo di questa Regione, in campagna elettorale, “santino” alla mano, si aggiravano tra i condomini promettendo di risanare la situazione drammatica di alcune abitazioni pubbliche dell’Abruzzo.
Hanno detto no addirittura all’emendamento che avrebbe consentito agli assegnatari degli alloggi popolari la possibilità di riscattare l’appartamento. Anche questa promessa, ben sbandierata da alcuni in campagna elettorale, alla prova dei fatti, ha ricevuto un sonoro no”.
“Hanno detto no” continuano i consiglieri “all’emendamento sul Reddito Minimo garantito. Nonostante la maggioranza stessa, forse in un momento di calo di consensi, aveva avallato uno dei nostri capi saldi addirittura con una pdl (presentata e mai discussa). Ma oggi, che alle parole devono seguire i fatti, dicono no anche a questo.
Hanno detto no all’emendamento che avrebbe stanziato 2 milioni e mezzo di euro per l’edilizia scolastica. In barba a tutti gli annunci fatti ed alle visite passerella nei corridoi delle scuole abruzzesi.
Hanno detto no all’emendamento che avrebbe indennizzato gli espropriati dell’asse attrezzato Pescara-Chieti, che da oltre 40 anni aspettano il pagamento dell’esproprio dei loro terreni”.
“Oltre ai no” incalzano i 5 stelle “l’altro elemento che caratterizza queste sedute di commissione bilancio è il rimpallo delle responsabilità, tra destra e sinistra, per gli 800milioni di euro di disavanzo della Regione Abruzzo. Un teatrino squalificante” affermano Marcozzi e Pettinari “dove sembra che si voglia far dimenticare a chi li ascolta, che da decenni a governare questa Regione si siano alternati sempre gli stessi personaggi, che oggi puntano il dito verso il passato come se non ne avessero fatto parte”.“
“Questo bilancio dimostra tutta l’incoerenza della politica abruzzese” concludono i consiglieri M5S “da un lato le parole, dall’altro i no che non permettono di renderle fatti. Eppure hanno dimostrato proprio poche settimane fa che quando gli interessi sono “vicini”, i milioni di euro per finanziamenti a pioggia ad associazioni, fondazioni ecc, si trovano. Ma ormai i cittadini sono stanchi di farsi prendere in giro, è solo questione di tempo. Ormai il Re è nudo”.