“Nei giorni scorsi avevamo già denunciato alla stradale e alla polizia municipale la presenza di grandi manifesti per la visita di Renzi nel sito industriale di Chieti Scalo, all’altezza degli impianti Walter Tosto. Non solo quei manifesti sono ancora lì, in spregio alla normativa che regolamenta la campagna elettorale, ma addirittura ne sono spuntati altri in provincia di Pescara. Come a Scafa, all’uscita dell’autostrada, oppure sul cavalcavia dell’asse attrezzato all’altezza del cementificio. Abbiamo quindi denunciato questi ulteriori abusi alla stradale e alla polizia municipale, ma a questo punto chiediamo un intervento urgente del prefetto a tutela della legalità: non è possibile calpestare in questo modo vergognoso le regole e piegare la legalità alla legge del più forte” affermano i deputati Vacca, Colletti e Del Grosso. “Contatteremo nelle prossime ore i prefetti di Chieti e Pescara, oltre a rinnovare gli inviti agli organi competenti a far rimuovere IMMEDIATAMENTE questa vergogna antidemocratica.” concludono i deputati. “Se Renzi, D’Alfonso e amici vari ritengono di riuscire a vincere il referendum ricorrendo a questi gesti estremi e disperati, possono stare tranquilli: la maggioranza degli abruzzesi andrà ancora più convintamente a votare NO” aggiungono i consiglieri regionali Marcozzi e Pettinari.