Di Berardino: la produzione di spettacoli è un valore aggiunto per la città
Partenza in grande spolvero per la stagione di prosa al teatro dei Marsi, dove lo spettacolo “Manola”, prodotto in città, -con protagoniste d’eccezione Nancy Brilli e Chiara Noschese, con la regia di Leo Muscato- ha raccolto applausi a scena aperta e l’ovazione finale del folto pubblico: 650 persone. Buona la prima, quindi, per il “dei Marsi” che ha superato alla grande il battesimo del fuoco che lo ha consacrato anche come centro di produzione e in prospettiva di formazione per i giovani talenti locali. Lo spettacolo in prima nazionale, che suggella la collaborazione con il teatro “Parioli” di Roma, infatti, ha dato il là all’intesa sperimentale siglata quest’anno tra l’amministrazione e la società presieduta da Giovanni Vernassa con Michele Gentile nel ruolo di direttore.
“La strada imboccata dall’amministrazione Di Pangrazio mirata ad allargare gli orizzonti del teatro dei Marsi, salvaguardando le realtà esistenti”, afferma il vice sindaco, Domenico Di Berardino, presente allo spettacolo insieme a numerosi amministratori, “sta dando i primi importanti risultati. Era e resta una visione innovativa mirata a generare effetti positivi in termini artistici, economici e di visibilità nazionale di Avezzano: Manola, che farà il giro dei teatri italiani, è stata prodotta qui”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore de “I Nuovi Paioli” di Roma. “Siamo molto soddisfatti”, dichiara Gentile, “sia per la prima di Manola, la nostra nuova produzione, che per la risposta del pubblico avezzanese e non solo che ci auguriamo venga a teatro sempre più numeroso. Un ringraziamento particolare a Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto che ci hanno onorato della loro presenza“. La stagione di prosa 2021/22 che, oltre a Manola”, produrrà altri spettacoli al teatro dei Marsi, quindi, è partita in pompa magna. Manola scritta da Margaret Mazzantini narra la storia di due sorelle gemelle in perenne contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue forme, dove le sorelle finiranno per infilarsi l’una nella pelle dell’altra sbagliando tutto per l’ennesima volta.