La polemica sollevata dal Presidente della Provincia di Teramo, Domenico Di Sabatino, appare tanto infondata quanto strumentale alla propaganda e alla mistificazione del reale svolgimento dei fatti.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha cassato la proposta dell’Assessore Paolucci di abolizione del super ticket per l’incertezza delle coperture che lo stesso Paolucci aveva prospettato. Parliamo di risorse che sarebbero dovute arrivare da un risparmio ipotetico e incerto derivante dalla distribuzione dei farmaci in DPC. Dunque, non un no nel merito ma un no per manifestà incapacità a reperire coperture certe e credibili da parte dell’assessorato alla salute abruzzese.
A tal proposito, ricordo al Presidente Di Sabatino che “la copertura deve essere credibile, sufficientemente sicura, non arbitraria o irrazionale” come stabilito dalle sentenze di Corte Costituzionale n. 70/2012, nn. 106 e 68 del 2011, n. 141 e n. 100 del 2010, n. 213/2008, n. 384/1991 e n. 1/1966, più volte menzionate nella “Relazione annuale sulla tipologia delle coperture adottate e sulle tecniche di quantificazione degli oneri” che la Corte dei Conti ha inviato a Regione Abruzzo e all’assessore Paolucci negli ultimi 4 anni.
Relativamente alla proposta di abolizione dei super ticket avanzata dal Ministro Grillo, proprio quest’ultima ha tenuto a precisare che per l’abolizione dello stesso, procederà preventivamente al taglio degli innumerevoli sprechi che attanagliano la sanità e, solo poi, una volta costituito un fondo strutturale, sarà nelle condizioni di poter abolire il super ticket. Potremmo soffermarci, ad esempio, sugli enormi sperperi della spesa farmaceutica che andrebbero ridotti e, anche in questo caso, Di Sabatino farebbe bene a documentarsi dal momento che Regione Abruzzo è tra le regioni con la più alta spesa farmaceutica d’Italia.
Questo è l’unico modo che conosciamo per lavorare: con dedizione e serietà.
Sara Marcozzi, Consigliere regionale e candidato Presidente M5S