IL GUERRIERO CHE RITORNA DAL PASSATO
Una straordinaria opera attuale che arriva dal passato, precisamente da un tronco di castagno secolare, estirpato durante la deforestazione poiché troppo vecchio e irrimediabilmente tarlato.
Dal legno di castagno forte e resiliente, come lo era il fiero popolo che ci ha preceduto, torna a vivere il guerriero Marso, grazie soprattutto al prezioso lavoro di uno scultore celanese, ricercatore e appassionato di Storia marsicana, Giancarlo Sociali.
Un lavoro di pazienza certosina durato più di un anno, su un materiale difficile da intagliare a causa della sua durezza. Il legno di castagno, infatti, in tempi passati, veniva usato per costruire gli assi dei binari della ferrovia. Un’opera di grande caparbietà e singolare abilità manuale che, giorno dopo giorno, ha ridato vita a quel vecchio tronco, “secco ma resistente, trasformandolo nel guerriero che torna e chiede vendetta“.
“Marso risorge per condurre le genti alla conoscenza del proprio passato e della propria cultura – dichiara Sociali – è una scultura nella scultura.” Marso infatti, indossa il kardiophilax con la kimera in bassorilievo che riproduce fedelmente il disegno presente nel kardiophilax del VII secolo a.C. rinvenuto ad Aielli, e considerata unica e vera kimera dei marsi.
Nel frattempo, il guerriero Marso, tornato prepotentemente dal passato, fiero della sua possenza e virilità, sarà in esposizione ad Avezzano (AQ), presso il Centro Commerciale denominato appunto “I Marsi”. Mi pare ovvio.
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