San Giovanni Teatino non è il parcheggio dell’Aeroporto d’Abruzzo. Il Sindaco Luciano Marinucci e il gruppo Progetto Comune chiedono chiarimenti sulle affermazioni del Presidente D’Alfonso nella conferenza stampa del 20 aprile e rivendicano il rispetto delle idee di sviluppo del territorio già espresse anche a SAGA e RFI .
“Venerdì 20 aprile in una conferenza stampa presso la sede della Regione di viale Bovio, il Governatore della Regione Luciano D’Alfonso e il Direttore della SAGA Luca Ciarlini hanno sottoscritto l’atto di concessione di 18,3 milioni di euro per lo sviluppo dell’Aeroporto abruzzese. Durante la presentazione vaga e confusa degli interventi, il governatore ha annunciato con sicurezza che è stato raggiunto l’accordo con il Comune di San Giovanni Teatino e con la società RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per la dislocazione della stazione ferroviaria e per la messa in sicurezza dei sottopassi. La maggioranza Progetto Comune e il Sindaco Luciano Marinucci chiedono ufficialmente al Governatore Luciano D’Alfonso con quale istituzione o rappresentante politico del territorio abbia raggiunto l’accordo, dal momento che nell’informale tavolo di lavoro del 10 aprile nessuna delle proposte di RFI e della Saga sulla collocazione della stazione ferroviaria ha avuto l’assenso dell’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino.
La maggioranza Progetto Comune ha idee ben precise sullo sviluppo del territorio e sente il bisogno di ricordare al governatore, alla Saga e a RFI alcune condizioni ritenute importanti dalla maggioranza tanto da entrare a pieno titolo nel vigente Piano Regolatore. La città di San Giovanni Teatino ha scelto una riqualificazione del centro urbano che ne potenzi l’accessibilità, la fruibilità e la pedonalizzazione. L’imposizione da parte di RFI dell’ennesimo sottopasso al centro del paese è categoricamente rifiutata e non solo perché modificherebbe in modo irreversibile l’unico luogo ancora identitario del paese, ma soprattutto perché il “buco” in questione di fatto taglierebbe in due il territorio, precludendo ad ogni acquazzone la comunicazione tra i due assi viari principali della città soprattutto in situazioni sempre più frequenti di allagamento dei sottopassi. L’annuncio poi dei 115 milioni per il raddoppio della ferrovia da Chieti Scalo a Pescara, allarma ulteriormente la comunità che dovrebbe convivere con l’intensificazione del traffico ferroviario e del conseguente inquinamento acustico ed elettromagnetico praticamente a ridosso di un’area densamente abitata. Per la maggioranza Progetto Comune la ferrovia va interrata al centro del paese o va delocalizzata o sostituita nel tratto Chieti Pescara da una metropolitana leggera, così come l’aeroporto potrebbe valutare un accesso alternativo magari dall’asse attrezzato mitigando il traffico veicolare della Tiburtina.
Tutti gli attori coinvolti nel Masterplan partono dalla necessità di potenziare le infrastrutture per rafforzare l’area urbana Chieti-Pescara, ma dequalificare e compromettere il territorio al centro di quell’area rischia di far naufragare per sempre il progetto. Il Comune di San Giovanni Teatino non è il parcheggio dell’aeroporto d’Abruzzo, né la sua stazione ferroviaria, non è la periferia di Chieti e di Pescara, ma è un territorio strategico di raccordo e con un suo naturale sviluppo dalle colline al fiume, sviluppo purtroppo già ferito e compromesso negli anni dalla pista aeroportuale, dall’autostrada e dall’asse attrezzato. Il Comune di San Giovanni Teatino non ha mai previsto l’istituzione di una tassa aeroportuale così come definito dalla legge finanziaria 350 del 2003, ha sempre condiviso le problematiche degli accessi all’aeroporto dalle sue strade comunali e ha purtroppo dovuto investire consistenti cifre per il ripristino dei sottopassi ferroviari ad ogni acquazzone, senza che la RFI si fosse mai assunta l’onere delle conseguenze delle proprie infrastrutture e sempre per spirito di responsabilità e di condivisione dello sviluppo del territorio che nessuno può confondere come un tacito assenso all’ennesimo progetto ministeriale calato dall’alto.
Agli annunci delle conferenze stampa di Saga e della Regione Abruzzo, Progetto Comune risponde dichiarando la propria disponibilità al confronto e alla discussione, ma non alla svendita del territorio. Nei prossimi giorni il Sindaco Luciano Marinucci invierà una comunicazione ufficiale al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti perché ogni intervento del Masterplan passi per una fase interlocutoria attraverso ufficiali Conferenze dei Servizi nelle quali discutere progetti preliminari concreti che rispettino le esigenze del comune e ne garantiscano il rispetto ambientale. La maggioranza presenterà una mozione al Consiglio Comunale per condividere le linee da portare alle Conferenze dei Servizi e coinvolgerà direttamente la popolazione con tutti gli strumenti democratici fino a quello referendario per determinare la propria posizione. Ringraziamo il governatore D’Alfonso per aver estromesso un rappresentante del comune di San Giovanni Teatino dal cda della SAGA, continueremo per altre vie a tutelare gli interessi del nostro territorio. Chi ha orecchi, intenda!”