Nell’era De Crescentiis di Consigli provinciali se ne sono fatti davvero pochi, purtroppo, e spesso sollecitati con mozioni ed interrogazioni presentati da me. Ma avviene che, in un ampio calendario a disposizione, la scelta vada a ricadere proprio sul giorno della Madonna di Pietraquaria copatrona di Avezzano. E si, convocazione per il 27 aprile. È evidente la mancanza di rispetto per almeno 4 consiglieri residenti ad Avezzano e dell’Ente stesso che di norma ha partecipato col proprio Gonfalone; è triste rilevare che il relativismo imperante colpisce anche l’amministrazione provinciale visto che sconosce le tradizioni secolari e le manifestazioni religiose che uniscono tutta la popolazione nell’intimo raccoglimento spirituale della liturgia cristiana. Mi dispiace per i colleghi che, forse, si sentiranno obbligati a partecipare per dovere di appartenenza alla maggioranza. Ora credo sia scontata la convocazione del Consiglio nel giorno della Madonna della Libera a Pratola, a San Panfilo a Sulmona e a San Massimo a L’Aquila, vero Presidente ? O si è scelta questa data proprio per ripiego visti gli imminenti festeggiamenti peligni. Chissà. È proprio il caso di dire che “non c’è più religione” ma aggiungo neanche più rispetto.