Melilla (MDP): “Inaccettabile la scelta di Honeywell di chiudere la sua fabbrica di Atessa,di 420 lavoratori, in Abruzzo”

 

 

ATESSA (CH). “La comunicazione odierna della Honeywell al Ministero e alle parti sociali, di chiudere a breve il sito industriale di Atessa, lasciando solo un piccolo segmento lavorativo, è inaccettabile”, sostiene Gianni Melilla, capogruppo MDP commissione Bilancio Camera dei Deputati.
“420 lavoratori vedono svanire il loro lavoro e la serenità delle loro famiglie.
Una intera area dell’Abruzzo, la val di Sangro, subirà i contraccolpi generali di questa caduta di reddito e consumi. L’economia abruzzese subisce un colpo duro. Ma quello che mi preme evidenziare è adesso il dramma umano che vivono gli operai di questa fabbrica già duramente provati da 2 mesi ininterrotti di sciopero”.
“I sindacati – spiega Melilla – la Regione Abruzzo e il Governo Italiano devono a questo punto concordare una strategia per contrastare questa scelta di delocalizzazione della Honeywell che negli anni passati ha avuto dallo Stato italiano tanti incentivi e aiuti. Non si può non restare indignati da questa testimonianza di egoismo e ingratitudine imprenditoriale. Oggi tornerò a parlare di questa vertenza alla Camera dei Deputati.”

Anche l’UDC ha invitato a non lasciare da soli i lavoratori. “La chiusura dell’ Honeywell è una notizia di una gravità assoluta. È una giornata triste per l’Abruzzo intero. Il mio primo pensiero va ai lavoratori e alle loro famiglie. Lavoratori che, negli anni, hanno fatto grande questa azienda e che ora si sono visti chiudere la porta in faccia. Questo è inaccettabile – commenta il Segretario regionale dell’UDC e sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio -. Non possiamo non reagire e per questo chiederò l’intervento dei nostri rappresentanti alla Camera e in Senato. Alla Regione, rivolgo l’appello perché ci si attivi immediatamente per non lasciare da soli i 420 dipendenti. L’UDC è pronta a fare la sua parte”.

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