Meteo. Dopo il transito di una goccia fredda, ossia di un mulinello di bassa pressione foriero d’aria più fredda in quota, nonché rovesci o temporali, nella notte tra domenica e lunedì, l’aria fredda di origine polare-marittima coadiuvata verso il basso insieme alle precipitazioni dalle correnti discendenti dei temporali, ha fatto crollare le temperature minime su valori record in molte località marsicane ed aquilane tra le quali spiccano le più note nella rete meteo di Caput Frigoris:
Avezzano nord: 6,7 gradi centigradi
Tagliacozzo: 3,7 gradi centigradi
Pescasseroli: 2,9 gradi centigradi
Ovindoli: 3,2 gradi centigradi
Altopiano delle Cinque Miglia: – 1,4 gradi centigradi
Insomma, un vero e proprio crollo termico di stampo tardo-autunnale e la consequenziale, repentina ripercussione verso il basso dello zero termico, imbiancando di un velo di neve, le vette più importanti del nostro Appennino centrale abruzzese: Monte Velino, Gran Sasso e Majella. Nelle prossime ore, per via del debole rinforzo dell’alta pressione da ovest, insisterà un’alternanza tra nubi portate dalla lacuna barica oramai sui Balcani meridionali e momenti soleggiati; l’escursione termica sarà tipicamente autunnale tra massime che tenderanno lievemente ad aumentare e temperature minime in forte diminuzione nella notte. Due rapide perturbazioni atlantiche ci lambiranno tra giovedì e il fine settimana, dando luogo ad annuvolamenti e a rovesci di pioggia.
Foto scattata la mattina del 3 da Fabrizio Lombardi
Grazie per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti