Meteo e Clima. Ponendo un’osservazione attenta al nostro territorio marsicano, è evidente anche in esso e dalla sua vegetazione sempre più secca e arida tipica del “Far West” americano, quanto si possa pensare che, anche dalle analisi degli ultimi dati rilevati dalla stazioni meteorologiche, il clima, nell’ultimo trentennio, sia stato in continua trasformazione, soprattutto a partire da quest’ultimo decennio e specie dal 2012, dall’ultima intensa ondata di gelo e freddo siberiano avuta con gli stessi connotati degli episodi invernali del ‘56 e del 1986/87, dalla calda e siccitosa Primavera del 2012 accompagnata da Estati caratterizzate da caldo e incendi boschivi, Autunni più alluvionali e Inverni che, eccetto parentesi invernali, si sono rivelati relativamente miti. Facendo l’esempio della nostra Marsica, nell’ultimo decennio, le temperature, sono state influenzate, più frequentemente rispetto al passato, dalle inversioni termiche date dalle vallate adiacenti e dalla conca del Fucino, nelle quali, sono aumentati i tassi di umidità, a causa del permanere e nel non riuscire a sdradicarsi non solo nella stagione estiva ma anche nella stagione invernale, di un’area di alta pressione di matrice Subtropicale individuata così insistente sulla nostra penisola per periodi e periodi dai modelli climatici di previsione americani che, negli ultimi tempi, inquadrano un deficit generale di precipitazioni sul nostro bacino del Mediterraneo e su gran parte dell’Europa meridionale, fatta eccezione per le parentesi di tempo atmosferico che rispetta le sue caratteristiche che sopraggiungono e si alternano dopo le durature fasi anticicloniche, nelle quali il Mediterraneo è occupato da una propaggine di alta pressione di matrice Subtropicale o dell’Anticiclone delle Azzorre che riesce a raggiungere successivamente anche il resto dell’Europa, portando un’anomalia positiva di temperatura fino ai settori settentrionali. I moti discensionali della subsidenza atmosferica, tipica degli anticicloni che respingono l’aria verso il basso permettendole di ristagnare nei bassi strati, favoriscono anche un aumento di smog o di elevate quantità di inquinamento o di PM10 e di polveri sottili nelle grandi aree urbane, le quali possono compromettere ulteriormente la nostra salute. Risentendo delle condizioni atmosferiche degli ultimi dieci anni, la vegetazione marsicana sta assumendo le caratteristiche della steppa, sempre più evidenti su un territorio già di per sé avente tali caratteristiche. Piove e nevica sempre di meno, nella maggior parte degli Inverni, solo dopo periodi anticiclonici, ove, nelle valli, o risiede la nebbia o, dopo i venti freddi e secchi da nord-est e le deboli nevicate sui settori orientali, l’inversione termica predomina con un ristagno d’aria fredda nei bassi strati e con il freddo notturno e del primo mattino e mitezza durante il giorno, fino alle tarde ore pomeridiane. Sono invece sempre più intensi, più frequenti e repentini, i fenomeni atmosferici di forte intensità, quali temporali anche a carattere di nubifragio i quali, soprattutto in Estate, arrivano improvvisamente e localmente, dopo un periodo siccitoso o di scarse e deboli piogge con qualche sporadico nonché breve acquazzone. D’Inverno sono invece diminuite le nevicate che, risultano intense, solo sui settori orientali e sud-orientali. Quando nevica lo fa in maniera sporadica e sotto forma di bufera, spesso solo di vento e senza precipitazioni, in grado di provocare danni. Le nevicate abbondanti nei bassi strati ma anche in montagna sono diventate rare e, dopo molto tempo, quando si verificano, sono molto copiose, tanto che in montagna, anche a causa di altri fattori, subito dopo c’è il rischio di eventi valanghivi. In Estate, sulla nostra Marsica aumentano le ondate di caldo e c’è scarsità di precipitazioni, quando si verificano i temporali possono risultare localmente intensi o a carattere di nubifragio. Le Primavere sono anch’esse più calde nell’ultimo decennio, ma non sono esenti fasi fredde improvvise, gelate tardive o piovosità in aumento fuori stagione, sempre più frequenti. Nonostante gli ultimi eventi estremi quali alluvioni e nubifragi, sulla Marsica anche l’Autunno sta risentendo degli effetti del riscaldamento globale, risultando più mite e solo a tratti piovoso.
Grazie.
rc