Meteo. La prima ondata di caldo della stagione estiva è alle porte. Dopo la perturbazione settentrionale in arrivo il primo picco di calore

Meteo. Nelle prossime ore, le regioni settentrionali saranno di nuovo attraversate da un fronte freddo che affluirà grazie alle correnti occidentali rappresentanti anche la zonalità atlantica spinta da una saccatura atlantica che è scesa lungo il meridiano di Greenwich abbassandosi di latitudine e consentendo alla propaggine anticiclonica di proteggere solo le regioni centrali e meridionali. In questa settimana l’Anticiclone nord-africano racchiudente un promontorio in quota di origine Subtropicale, presente solo in quota, essendo capeggiato da un’area depressionaria al suolo iniziarà a convogliare a causa della discesa e dello spostamento dell’asse della saccatura barica e della sua direttrice in senso retrogrado verso ovest e non più con la sua provenienza verso est, masse d’aria calda e successivamente molto calda, anziché di matrice tropicale-marittima, di origine tropicale-continentale, prima sotto forma di una componente sciroccale, proveniente dalla Siria e dal Nord Africa, successivamente attraverso un fortissimo richiamo di Libeccio e di Ostro che sarà per l’appunto sempre in rotazione dai quadranti meridionali. Le polveri sahariane invaderanno i cieli nei bassi strati della Troposfera e rimarranno in sospensione insieme alle stratificazioni medio-alte non rendendo il cielo sempre sereno, anche a causa di qualche infiltrazione umida da ovest e sulle estreme regioni meridionali, anch’essa subito accompagnata da schiarite e da cieli successivamente tersi e dalle condizioni meteorologiche in esteso miglioramento anche sulle regioni del Nord Italia, dove gli impulsi instabili saranno completamente dissipati dalla subsidenza atmosferica presente soprattutto in quota. Entro il corso della settimana che viene, soprattutto entro le giornate di mercoledì e di giovedì, ci sarà il massimo apice della colonnina di mercurio appartenente alla prima ondata di caldo nord-africano della stagione meteorologica e astronomica che, quest’anno, farà il suo ingresso il 20 Giugno (il Solstizio d’Estate). La rimonta anticiclonica, foriera di caldo anche con picchi estremi aventi temperatura di 24 gradi centigradi alla quota di 850 HPa, faranno percepire il livello di “heat index”, ossia l’indice di calore in aumento in grado di essere percepito dal nostro corpo, salvo la presenza delle brezze, una lieve convezione ritornante tipica dei litorali, le quali correnti d’aria al cessare di quest’ultima, saranno foriere di umidità grazie alla sospensione delle correnti d’aria molto calda e secca sul Mare Nostrum e dei suoi bacini che attecchirà aria umida dalla sua superficie marina che a fine stagione potrebbe risultare più calda della norma (cartine delle SSTA), la cui agitazione molecolare, potrà ospitare l’aria più umida per via della distanza tra le molecole d’aria. Le temperature massime e minime in aumento diminuiranno il fresco serale e notturno (escursione termica meno incisiva nelle aree interne montuose) caratteristica affine alla stagione primaverile e all’inizio dell’Estate che rispetta le sue caratteristiche anche se l’Anticiclone nord-africano, così denominato, ha preso più volte il posto dell’Anticiclone delle Azzorre che, quando attua le sue espansioni, ha quasi sempre una componente nord-africana. Tuttavia, l’isoterma intorno ai 1400/1500 m (850 HPa) si terrà nella sua linea di congiunzione e si attesterà in prossimità delle coste mediterranee del Nord Africa mantenendo un’onda di calore in grado di muoversi accentuandosi dalla Penisola Iberica e dalla Sardegna facendosi avvertire con un decollo delle temperature massime e una minore accentuazione delle raffiche di Libeccio che inizieranno solo successivamente a diminuire, manifestandosi durante le ore più calde del giorno più calde in quota sui settori alpini e della mitteleuropa fino a raggiungere l’Europa centro-occidentale (inclusi i Paesi Bassi), meno calde sui settori meridionali della nostra penisola italiana: i picchi più alti potrebbero stimarsi tra i 33 e i 35 gradi al Sud e al Centro, con la possibilità di venti di ricaduta e locali punte nelle aree interne con un aumento della percentuale di umidità lungo le coste. Il caldo afoso sarà maggiormente percepibile in Pianura Padana e sulle aree alpine e prealpine del Nord e si potrebbero sfiorare i 35-37 gradi centigradi all’ombra. Data la sensibilità dei dati meteorologici e della loro complessità e attendibilità nel tempo, qualora fosse possibile, ne torneremo a parlare insieme al giudizio esperto che vi invito a seguire nei prossimi aggiornamenti meteo in forma scritta.

Fonte immagine principale dell’articolo meteo: imilanesi.nanopress.it https://imilanesi.nanopress.it/ondata-di-caldo-imminente-a-milano-temperatura-alle-stelle/

Vi ringrazio e al prossimo aggiornamento meteorologico.

Riccardo Cicchetti

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