Meteo. L’ingresso dell’Autunno meteorologico (ogni anno il primo Settembre) si è affermato prima dell’arrivo dell’Equinozio d’Autunno quest’anno in arrivo il 22 Settembre 2024 alle ore 14.43 sarà all’insegna di una componente sia stabile che instabile sul nostro bacino del Mediterraneo. In effetti, una serie di impulsi freschi e instabili determinati da un blocco anticiclonico ad omega sull’Europa orientale fino all’Europa settentrionale ha fatto sì che, una serie di vortici di bassa pressione, presentandosi sotto forma di moderate gocce fredde andate in cut-off, dunque successivamente isolate dalla loro circolazione atmosferica originaria, determinassero piogge diffuse anche a carattere temporalesco sulla nostra penisola. Esse si sono proposte dai connotati tipici delle prime perturbazioni di questo mese di Settembre che sarebbero nuovamente da enumerare, perché esse stesse scorrono su un bacino più caldo della norma che, di questo periodo, rilasciando più lentamente il calore rispetto alla terraferma, consente la convergenza dei venti e la probabilità di acquazzoni localmente più intensi del previsto quando transita una perturbazione di origine atlantica che intraprenderà il cammino da ovest tramite il flusso zonale atlantico, a giudicare dal giudizio esperto si tratterebbe anche di altri sistemi frontali a carattere freddo e caldo, i primi di questo mese autunnale.
Evoluzione del tempo Analizzando e interpretando il pattern ovvero il quadro sinottico delle ultime emissioni modellistiche, le condizioni meteorologiche si manterranno all’insegna della variabilità atmosferica secondo i primi sguardi ai modelli previsionali delle mie previsioni meteorologiche amatoriali. Il convoglio d’aria calda partendo dal Nord Africa e sorvolando l’energia termica trattenuta dall’elevata capacità termica anche del nostro mare avente temperature simil tropicali durante l’Estate, secondo una rotazione ciclonica fino a divenire inizialmente dai quadranti meridionali e con variazioni da ovest/nord-ovest sta risalendo attraverso la corrente a getto tropicale, la cui linea di demarcazione deriva anche dalla corrente a getto polare che è in grado di rimarcare l’affondo di una saccatura di natura nord-atlantica isolatasi sull’Europa occidentale grazie ad una circolazione moderatamente fredda e instabile in quota proveniente dal Vortice d’Islanda che continua a perseverare su gran parte dello scacchiere euro-mediterraneo rilegando i primi assaggi d’Autunno anche al nostro territorio italico, seppur a fasi alterne. L’aria più fresca e instabile in quota si incontrerà con il convoglio caldo-umido convergendo al suolo mediante anche il riscaldamento mattutino non solo diurno, seppur leggermente più flebile dirigendoci verso il mese di Ottobre, supporterà i moti convettivi, seppur l’intensità e l’aria più mite nei bassi strati richiamata dai venti tenda ad alimentarli determinando maggiori strati d’aria inizialmente più mite e rovesci di pioggia che riusciranno a scaricare l’acqua piovana in un intervallo di tempo maggiore, proponendosi sotto le sembianze di ipotetici nubifragi lampo lungo il settore settentrionale, in particolare al nord-ovest e in prossimità del versante ligure. La probabilità di queste previsioni meteorologiche sarà affidata ad un indice di affidabilità o di attendibilità. Per queste motivazioni, sarà indispensabile seguire nei prossimi giorni i nuovi aggiornamenti meteorologici in collaborazione tra gli esperti meteo-climatici e gli appassionati meteo, nonché anche gli osservatori meteorologici. Tornando a noi, la probabilità che possano esserci varie cause ed effetti in relazione tra di loro per i quali il transito di un’intensa perturbazione sul Mediterraneo è ancora medio-basse e da confermare completamente. Tuttavia, l’ultima interpretazione fa evincere che, dall’abbassamento dell’altezza del geopotenziale e il crollo della pressione atmosferica degli scorsi giorni, potesse fconsentire l’affluire d’aria più fresca sul Mediterraneo traendo energia termica e umidità solo dai mari occidentali e non lasciando spazio al precedente ristagno d’aria caldo-umida nei bassi strati della nostra atmosfera. In questo modo, essa garantirà il transito del fronte freddo e instabile dal Nord Atlantico anche sulle regioni centrali e sulla Sardegna con lo sviluppo di rovesci di pioggia anche a carattere temporalesco sia nelle giornate di domenica che di lunedì nelle quali potrebbero esserci temporali frontali anche forti dal versante tirrenico fino all’entroterra abruzzese; mentre potrebbero essere meno intensi sulle aree pedemontane che costiere. Le manifestazioni meteorologiche si presenteranno attraverso le condizioni meteorologiche variabili nel corso delle giornate di lunedì quando raggiungeranno e rapidamente lasceranno tutte le regioni meridionali, specie il versante adriatico centrale e meridionale, a causa di un cambio dell’assetto della circolazione atmosferica sulle aree balcaniche. Nella giornata di martedì, quando le infiltrazioni fresche consentiranno il ritorno di nubi e moderate precipitazioni sporadiche dai settori orientali. Anche nella giornata di mercoledì ci potrebbero essere piogge a tratti alternate a schiarite di debole e moderata intensità sulle regioni settentrionali e su tutto il Centro-Sud. La colonnina di mercurio, a partire dalla nuova settimana, dopo il rialzo termico momentaneo dovuto allo Scirocco, umido e più caldo anche di questo periodo settembrino, si abbasserà nuovamente sia nei valori massimi che minimi garantendo un altro refrigerio di stampo più caratteristico dell’inizio dell’Autunno, leggermente al di sotto della norma del periodo. Per ulteriori aggiornamenti, vi invito ad attendere il nuovo aggiornamento meteo in forma scritta. Riccardo Cicchetti