Meteo. La notte dell’Epifania, ossia di questa vigilia che racchiude tutte le festività natalizie, sarà caratterizzata dall’approfondimento di un vortice di bassa pressione sull’Italia centro-settentrionale che concluderà il richiamo d’aria più fredda di origine artica-marittima. Tutto ciò provocherà un ultimatum nell’intensificazione delle precipitazioni che diventeranno completamente nevose fino ai 600-700 m, localmente anche al di sotto dei 500 m. Le nevicate dureranno fino alle tarde ore pomeridiane di mercoledì 6 Gennaio quando i venti di Maestrale e Tramontana inizieranno a promettere timidi rasserenamenti che si concretizzeranno nella giornata di giovedì 7, la più fredda di questa prima decade di Gennaio con temperature minime du quasi dieci gradi al sotto dello zero e la possibilità di forti gelate notturne e del primo mattino. Il tempo buono da un punto di vista più meteorologico che termico durerà pochissimo. Questo fine settimana, infatti, saremo attraversati dalla coda di una perturbazione atlantica che convoglierà correnti miti meridionali di Libeccio e Scirocco sulle regioni meridionali e centro-meridionali. Le piogge dureranno fino a domenica quando tenderanno di nuovo ad assumere carattere nevoso in montagna, per via dei venti che gireranno in settentrionali. La prossima settimana sarà piuttosto movimentata e la nostra penisola si troverà attraversata da una serie di fronti freddi provenienti dalla Scandinavia che faranno nevicare di nuovo fino a bassa quota anche sul nostro Appennino abruzzese. Ne torneremo a parlare.
Grazie.
rc