Meteo. Nella mattinata di ieri, abbiamo avuto nevicate fino a bassa quota (fino ai 700/600 m), anche sulla Marsica e sul resto delle aree adiacenti alle valli dell’entroterra abruzzese e non solo, poiché le nevicate non erano da cuscino freddo, (aria fredda intrappolata nei bassi strati), ma da omeotermia. Tuttavia, esse già previste da vari previsori meteorologici professionali che, io e il mio amico, anche lui appassionato di Meteorologia, abbiamo revisionato per curiosità nella notte stessa di giovedì, dopo aver elaborato la nostra previsione meteorologica amatoriale che avrebbe visto l’immediata trasformazione della neve in pioggia, nel pomeriggio-sera di venerdì, come specificato a priori, sulla pagina di Meteo Abruzzo, la tarda sera stessa, prima che fossimo andati a verificare le altre previsioni meteo. Tutto ciò è accaduto perché, nei giorni scorsi, come sappiamo, correnti un po’ più fredde o attenuate di origine artico-marittima, hanno consentito, attraverso la loro cessazione e la calma di vento, il riversamento dell’aria fredda e pesante (o densa) in quota e il conseguente ristagno di essa nei bassi strati, in special modo nelle vallate. Orbene, dato l’arrivo del Solstizio d’Inverno, la serenità del cielo della notte di giovedì e la quasi totale assenza di vento, hanno permesso al profilo verticale di instaurare una situazione di locale omeotermia tra quota e bassi strati. In effetti, le isoterme alla quota di 850 HPa (ossia 1400 m), non erano favorevoli alle deboli nevicate che abbiamo avuto al mattino di venerdì. Nella nostra conca, ad esempio, non c’era nessun importante cuscinetto freddo ma l’intero profilo verticale e locale sulla nostra regione Abruzzo, vedeva temperature di poco inferiori allo zero uguali sia in quota che al suolo (ossia omogenee), tanto da non permettere ai fiocchi di neve inizialmente di sciogliersi e di consentire nevicate fino almeno ai 700 m. Nel corso del pomeriggio/sera, invece, l’ingresso di un furioso e mite vento di Libeccio, con raffiche anche forti, dovuto all’approfondirsi di una bassa pressione di matrice orografica, ha mutato la temperatura sia in quota che al suolo, spazzando via anche il debole cuscino freddo, poiché ha nevicato anche a Teramo, dove non ci sono valli ma colline, quindi in questo caso non si può parlare di cuscino freddo resistente ma, se non sbaglio, di omeotermia, ossia, ripeto, di temperatura omogenea e senza variazioni tra l’alta quota e la bassa quota. Successivamente alla serata di venerdì, la neve è tornata ad imbiancare le quote medie, poiché è entrata, attraverso la rotazione dei venti in Maestrale, aria moderatamente fredda e più fredda in quota di origine polare-marittima. Il bel tempo dei prossimi pochi giorni (temporaneo), salvo le foschie nelle vallate, è dovuto al rinforzo di un’area di alta pressione di matrice Subtropicale, la quale farà aumentare le temperature massime, facendo scendere le minime a causa dell’inversione termica.
Grazie.
rc