Meteo. La circolazione depressionaria proveniente dal Nord Europa che ci aveva interessato ha scavalcato l’arco alpino alimentando un’occlusione fredda, la cui direzione di provenienza, che ha generato un vortice di bassa pressione sull’Italia nord-occidentale e, nei giorni trascorsi, si sta approfondendo determinando un’anomalia in sede afro-mediterranea e consentendo un miglioramento delle condizioni meteorologiche sul resto del territorio europeo e sull’Italia settentrionale e centro-settentrionale. La giornata del Lunedì dell’Angelo sta invece rimanendo perturbata su tutto il territorio italico centrale e meridionale salvo i rasserenamenti successivi sulla Sardegna. Le condizioni meteorologiche saranno in completo miglioramento nel corso delle prossime ore a causa dello spostamento e dell’esaurimento dell’area di bassa pressione verso i Balcani. Come osservavamo dalle ultime emissioni modellistiche l’area di bassa pressione che sta coinvolgendo le aree balcaniche si rinforzerà in seguito ad un’altra serie di infiltrazioni instabili di origine scandinava provenienti dall’Europa centro-occidentale, seppur le masse d’aria fredda e umida dal Mar Baltico risulteranno in forma più attenuta anche in quota, la destabilizzazione favorirà in quella direttrice la formazione di aree perturbate che raggiungeranno nuovamente l’Italia settentrionale e progressivamente il Mediterraneo, generando dell’instabilità anche in prossimità delle montagne che hanno beneficiato e non a causa delle gelate tardive, seppur più piccole rispetto agli ultimi anni trascorsi, di irruzioni fredde improvvise e nevicate anche a causa del profilo atmosferico inizialmente “omeotermo” senza variazioni significativi di temperatura in un breve arco temporale e dunque dell’origine di un cuscino freddo nei bassi strati della nostra Troposfera, in particolare delle vallate e delle conche, specie quelle appenniniche oltre alle nevicate piuttosto diffuse fino a quote relativamente basse per il periodo sulle Alpi, terminologie più tipiche del periodo novembrino, ma anche attribuibili alla tipicità di una stagione di transito quale la Primavera. Dopo il rialzo termico delle scorse giornate, assisteremo al verificarsi dell’altra facciata della medaglia proprio a metà di questa settimana contrassegnata da una moltitudine di volti attinenti alle caratteristiche della stagione primaverile. La massa d’aria moderatamente fredda di origine artico-marittima farà abbassare le temperature specie nei valori minimi aumentando la temperatura percepita in caso di forte vento (Wind Chill). L’area di alta pressione ci garantirà tempo stabile e soleggiato durante i quali giorni l’Europa centro-occidentale vivrà il clou del flusso zonale atlantico perché saremo catapultati in volti meteorologici alternati tra il maltempo e i momenti di tempo buono seppur saremo sovrastati dalla maggiore parte della nuvolosità. Nel dettaglio: le previsioni meteo per la nostra regione Abruzzo saranno caratterizzate da un ritorno della stabilità atmosferica, dunque delle giornate per lo più soleggiate e dall’avanzare dell’escursione termica, ovvero la differenza tra le temperature massime e le minime che saranno stazionarie e in lieve diminuzione pur rimanendo differenti. Nella giornata di giovedì ci sarà un aumento della nuvolosità attraverso il ripristino di una configurazione meteorologica spiccatamente variabile, a causa dei contrasti termici già precedentemente aggiornati e le condizioni del tempo stabile e soleggiato ripristinato negli ultimi giorni nonché il rialzo termico saranno completamente in mutamento nella giornata di venerdì e nel fine settimana perché si tratta di condizioni non permanenti e il fatto stesso che il tempo possa peggiorare specie in questo periodo primaverile è ben noto a tutti. Si tratterà di piogge sparse associate agli annuvolamenti cumuliformi e di nembostrati e ci sarà la possibilità di rovesci che potrebbero assumere anche le prime sembianze dei temporali primaverili che in termini anche di precipitazioni e di grandezza di precipitazioni si avvicineranno ai temporali di calore che avvengono in pianura e in formazione sulle montagne durante il periodo estivo meteorologico e il Solstizio d’Estate. La lacuna barica dai connotati primaverili non si spegnerà così facilmente e non si isolerà sul Mediterraneo in cut-off come di solito accade del mese di Maggio dopo una prima ondata di calore. Nonostante una prima massa d’aria abbia già interessato la Sardegna e la Corsica, lo sbalzo termico si farà avvertire soprattutto tra venerdì e il fine settimana fino ad un’ipotetica tendenza meteo per lunedì poiché, la depressione meteorologica centrata sull’Italia, sarà alimentata dalle correnti d’aria moderatamente fredda e instabile in quota provenienti dall’Europa orientale, dunque in deviazione verso i Balcani e l’Italia. Ne torneremo a parlare nei prossimi aggiornamenti meteo.
Link dell’immagine principale dell’editoriale meteo: https://www.volverviaggi.it/la-stagione-delle-piogge-come-fare-per-evitarla/
Vi ringrazio e al prossimo appuntamento con l’approfondimento di Meteorologia in forma scritta.
Riccardo Cicchetti