Meteo. Un’area di bassa pressione è rimasta isolata sul Mediterraneo centro-orientale e sta iniziando a convogliare masse d’aria più fredda di origine artico-marittima che, per convergenza dei venti, ossia l’accumulo d’aria al suolo, consentirà in maniera rinnovata la genesi di moti convettivi e turbolenti ad alta quota che arricchiscono già di per sé la Troposfera di vapore acqueo e cristalli di ghiaccio, favorendo condizioni meteorologiche all’insegna del tempo variabile sulle regioni centrali e meridionali, nonché sulle due Isole Maggiori. Le nubi cumuliformi e nembostrati continueranno dunque a generarsi, con maggiore coinvolgimento dei settori adriatici centrali e meridionali. Le correnti d’aria fredda da nord-est faranno il loro ingresso tra domenica e lunedì della prossima settimana acuendo la sensazione di freddo percepito dal nostro corpo in caso di forte vento (Wind Chill). Le temperature subiranno un primo crollo dal punto di vista sia dei valori massimi (intorno ai 4/5 gradi in meno rispetto ai valori standard) e le temperature minime (intorno ai ¾ gradi centigradi), il tutto per via del fatto che alla quota di 850 HPa entri una termica di 0 gradi centigradi. Questi venti freddi che gireranno ampiamente dai quadranti settentrionali faranno sì che il vortice di bassa pressione che ci ha interessato e si è spostato sullo Ionio si esaurisca in modo tale che l’aria moderatamente fredda e più densa consenta rasserenamenti, seppur tuttavia se non debole l’effetto “stau appenninico” determinerà il sollevamento forzato lungo il versante orientale montuoso dell’Appennino centro-meridionale, qualche spruzzata di neve sulle cime delle nostre montagne del comprensorio appenninico, quadro quest’ultimo che era stato identificato sotto forma di ipotesi nello scorso editoriale. Dunque si farà presagire dopo un po’ di variabilità e la possibilità ancora di qualche pioggia associata anche sulle nostre zone interne abruzzesi, un miglioramento temporaneo delle condizioni meteorologiche poiché questo vortice incomincerà a richiamare masse d’aria umida e mite secondo collocazione geografica sulla Grecia e sui restanti Balcani meridionali tramite venti da sud-est ossia di Scirocco. Prima di ciò sulle regioni del Nord Italia assisteremo all’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso nord-est e si verificheranno venti di Foehn o favonici che renderanno il cielo terso e sgombro da nubi per compressione delle masse d’aria in discesa sul versante opposto dell’arco alpino centro-occidentale fino alle aree prealpine e padane, sul versantesi nord-est si tratterà invece di Bora secca e Tramontana. Si tratterà di un calo delle temperature che coinvolgerà maggiormente il Centro-Sud Italia e dunque si tratterà come abbiamo detto di un primo assaggio dai connotati tardo-autunnali. Tutta la nostra penisola sarà di nuovo coinvolta dopo una breve tregua da giovedì a venerdì da della nuvolosità variabile e la possibilità di piovaschi sul settore centrale adriatico e meridionale. L’Autunno sta dunque rispettosamente seguendo le sue caratteristiche. Al prossimo aggiornamento meteo.
Fonte immagine: foto Ansa – https://www.today.it/meteo/maltempo-allerta-8-ottobre.html
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti