Nascerà dentro il Teatro d’Annunzio lo spazio del primo coworking del Comune di Pescara

Si trova dentro il Teatro d’Annunzio lo spazio che ospiterà il primo coworking pubblico della città per il progetto StartHub. Sono 600 metri quadri di spazio oggi inutilizzato e “rigenerato” grazie ad una progettazione partecipata, presentato oggi durante la conferenza stampa convocata per anticipare l’evento finale previsto per venerdì all’Aurum dalle ore 16. Il progetto “StartHub”, promosso dal Comune di Pescara assieme ad un ampio partenariato per la realizzazione di uno spazio pubblico di condivisione del lavoro autonomo, diventerà operativo dentro lo spazio individuato entro il 2016. A illustrare i passi fatti e le fasi di progettazione del nuovo spazio, il sindaco Marco Alessandrini e i consiglieri comunali Piero Giampietro e Daniela Santroni, delegati all’attuazione del progetto, con i promotori territoriali ed i rappresentanti dei partner.

 

“Abbiamo fatto diversi passi, oggi abbiamo finalmente uno spazio pubblico dove poter passare dalla teoria alla pratica entro il 2016 – così il sindaco Marco Alessandrini – Ho visto crescere questa idea, l’ho promossa con l’Amministrazione perché consente di aprire le porte a nuovi modelli di crescita e sviluppo diretti soprattutto ai giovani. Il progetto è andato avanti, si apre la fase operativa, che per diventare una buona pratica, oltre che una buona occasione”.

 

“L’area individuata nella “pancia” del Teatro d’Annunzio consente di dare una vocazione particolare alla struttura – dice il consigliere Piero Giampietro – E’ un bellissimo spazio, per renderlo adatto c’è stato anche un contest per la progettazione e la fase finale sarà molto dinamica e partecipata. Venerdì tireremo le fila del progetto: sicuramente è una prima sperimentazione della città, che si è generata guardando alle migliori esperienze di partecipazione dal basso che l’Italia potesse offrire al momento. In ogni caso è stata un’esperienza speciale per la città che si è aperta alle migliori energie fuori dal Palazzo, sapendo che il coworking sarà il futuro, per creare uno spazio di condivisione, dei diritti e dei doveri e destinato ad avere un ruolo molto importante”.

 

“Dobbiamo essere fieri del lavoro svolto dai 25 giovani promotori e tutti i partner – aggiunge la consigliera Daniela Santroni – Siamo riusciti ad animare il senso del progetto, è un percorso partecipato dai giovani che è stato pienamente colto. Le battute finali prevedono ulteriori passi, il primo è l’evento di chiusura del progetto con un appuntamento importante e unico e di altissimo livello che si terrà venerdì all’Aurum con una ricca discussione sull’economia della condivisione. Tre sessioni, la prima è dedicata all’economia collaborativa in cui verranno analizzate le esperienze di social economy e anche delle e poi proveremo a dialogare con esperienze già attive nel territorio abruzzese. Si finisce con un party che si svolgerà allo stabilimento la Lampara, dove giovani promotori territoriali faranno una sorta di racconto dell’esperienza e si premierà il contest di progettazione della postazione di coworkers”.

 

“La progettazione è stata realizzata con l’ordine degli architetti – aggiunge Luciana Mastrolonardo  che ne ha curato la realizzazione – e la massima condivisione fra tutti gli attori del progetto. Abbiamo fatto sopralluoghi e riunioni e alla fine è arrivata l’idea, quella di uno spazio completamente flessibile e modulabile. Il contest sulla progettazione della postazione singola di coworking vede come vincitore un giovane architetto di Monza Davide Tagliabue che sarà a Pescara per ritirare il suo premio”. 

 

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