Le origini di questa tradizione, tipica di Lanciano, risalgono agli anni che vanno dal 1588 al 1607, quando l’arcivescovo lancianese Tasso, il 23 dicembre, partiva scalzo dal suo palazzo e camminava per 3 km fino alla chiesa dell’Iconicella.
Tutto il pellegrinaggio avveniva con il sottofondo del suono di una campanella (la Squilla, appunto) suonata dal vescovo.
Il cammino del vescovo, seguito dai suoi fedeli, voleva simboleggiare il cammino dei pastori che lentamente si dirigevano verso la grotta di Betlemme.
Il rito continua a svolgersi e ancora oggi, quando nel pomeriggio del 23 dicembre si ode il rintocco della campana, è segno che le festività natalizie possono prendere il via.
( Cicchetti Ivan )