Il 7 gennaio 2024 a Montorio al Vomano (TE) si è tenuto un Convegno organizzato dall’Associazione politico – culturale MaRea dal titolo “La ferrovia oltre Teramo”. Scopo di detto evento è stato quello di rilanciare l’attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitignano – L’Aquila – Roma. In futuro ben venga anche la realizzazione di un eventuale collegamento Teramo – L’Aquila – Roma, ma, attualmente la priorità assoluta deve essere l’adeguamento della già esistente linea ferroviaria trasversale Pescara – Avezzano – Roma. Insomma, da oltre 20 anni, tutti utilizzano parole solenni sull’importanza della tratta ferroviaria Roma – Avezzano – Pescara, ma poi si cerca di focalizzare l’attenzione su altre aree della Regione impedendo ad Avezzano di diventare periferia di Roma e di Pescara, per colpa di una Politica inconcludente e poco lungimirante. Eppure i fondi del Masterplan e del PNRR ci sono. Cosa aspettiamo? La mancata partenza dei lavori potrebbe causare la perdita delle risorse già stanziate. Come mai nel 1990 i treni Intercity “Gianicolo” e “Amiternus” impiegavano 3 ore nette per raggiungere Roma da Pescara e nel 2024 i treni regionali veloci impiegano circa 3 ore e 30 minuti? Eppure, sempre negli anni 90, con 3 ore 59 minuti da Roma Termini il treno Intercity raggiungeva anche San Benedetto del Tronto (Marche) via Avezzano – Sulmona – Chieti – Pescara. Registriamo positivamente l’attivazione dal 10 dicembre 2023 da parte della Regione Abruzzo e da parte di TUA (Trasporto Unico Abruzzese) di due collegamenti ferroviari, attualmente nei giorni festivi Pescara Centrale – Roma Tiburtina (Treno regionale 23957 – tempo di percorrenza 3 ore e 15 minuti) con 4 fermate intermedie (Chieti – Sulmona – Avezzano – Tivoli) e Roma Tiburtina – Pescara Centrale (Treno regionale 23964 – tempo di percorrenza 3 ore e 24 minuti) con 5 fermate intermedie (Tivoli – Avezzano – Sulmona – Chieti – Pescara Porta Nuova). Dal 29 gennaio 2024 detta coppia di treni avrà cadenza quotidiana. E’ chiaro che, per abbattere ulteriormente i tempi di percorrenza, bisognerà adeguare tutta la linea all’ alta capacità/velocità. Quando però si tratta della linea ferroviaria Pescara – Avezzano – Roma non si trovano soluzioni per renderla davvero adeguata ai tempi attuali. Molti politici vengono a visitare il nostro territorio solo per fare promesse durante le campagne elettorali. La ZES (Zona Economica Speciale), l’alta capacità/velocità della ferrovia Pescara – Roma e la realizzazione del corridoio intermodale trasversale Barcellona – Civitavecchia – Ortona – Vasto – Ploce (Croazia) descritti dagli studi pregevoli degli esperti di logistica e di portualità, Ing. Antonio Nervegna e Dott. Euclide Di Pretoro, costituiscono il passaggio obbligato per il decollo economico e sociale in genere, ma anche l’unica possibilità di evitare depressione, spopolamento e quant’altro. Infine, in futuro, per rilanciare anche la tratta ferroviaria Avezzano – Roccasecca – Cassino, Trenitalia, la Regione Lazio, la Regione Abruzzo e la Regione Campania potrebbero istituire in via sperimentale nei giorni festivi un collegamento diretto per Napoli con il treno ATR 220 Tr “Swing”. La Marsica, dunque, potrebbe diventare periferia di Roma, di Pescara e di Napoli. Per ridurre le emissioni di CO2 e per rafforzare la sicurezza bisogna puntare sulla ferrovia.
Avv. Aurelio Cambise
Ing. Giovanni Ceglie
Sig. Giovanni Domenico Mancini