È stato un interessante momento di confronto, con tanti spunti proposti dagli addetti ai lavori, il primo Convegno regionale sulla pesca organizzato da Legacoop Nazionale Agroalimentare con Legacoop Abruzzo a Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi dal titolo La pesca in Abruzzo tradizioni, innovazione, sapori e ambiente. Ad aprire i lavori sono stati i saluti del sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, che, nell’apprezzare la scelta di Legacoop di svolgere nella sua città la prima iniziativa legata al mondo della pesca, ha evidenziato l’importante lavoro della cooperativa locale nel corso degli anni.
Il presidente di Legacoop Abruzzo, Luca Mazzali, nel presentare i dati relativi al comparto pesca della regione ha evidenziato come «sia una risorsa preziosa per l’economia del nostro territorio con importante prospettive di crescita». Le imbarcazioni della marineria abruzzese rappresentano il 4% di quelle nazionali e incidono per il 5% del fatturato.
Cristian Maretti, presidente di Legacoop Nazionale Agroalimentare-Ittica, ha presentato le azioni che le associazioni di categoria stanno portando avanti per dare maggiore rilevanza al settore. «Va rafforzato il ruolo dell’Italia nella Direzione Generale del Mare in Europa». Occorre lavorare per dare al settore «sostenibilità economica, sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale». Cruciale anche il ruolo degli operatori della pesca che vanno accompagnati e sostenuti in percorsi di formazione e crescita professionale. «Con una maggiore competenza di pescatori e cooperative vogliamo dare spunti all’Europa», ha aggiunto Maretti.
Francesco di Filippo, Dirigente del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica Regione Abruzzo, ha presentato la programmazione dei fondi FEAMPA 2021-2027, illustrando le tante attività già concretizzate e quelle su cui ci saranno investimenti. «La Regione Abruzzo è la più performante per gli impegni di spesa», ha sottolineato il dirigente. «Tra gli aspetti da far crescere ci sono la progettualità per i giovani pescatori, con una efficace formazione, e la valorizzazione dell’attività di pesca per il miglioramento della cultura alimentare. Abbiamo già sperimentato un progetto che ha portato al consumo di pescato locale nelle mense scolastiche».
Ha presentato le attività di ricerca portate avanti dall’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e Molise la dottoressa Carla Giansante. La collaborazione con il Co.Ge.Vo. Abruzzo ha portato la ricerca a dare importanti risultati nella pesca delle vongole, arrivando ad una nuova strumentazione, di maggior tutela per il prodotto ittico e per gli operatori sulle imbarcazioni, e a nuove modalità di lavoro. Molte le altre attività in cui i ricercatori dell’IZSAM hanno messo la loro conoscenza e il loro studi a servizio del comparto pesca. «I pescatori – ha sottolineato Giansante – hanno compreso che rivolgersi alla ricerca è positivo e aiuta a lavorare meglio».
Carlo Ricci, Direttore del Gal Costa dei Trabocchi, ha evidenziato come, nel processo di creazione di un unico ente regionale – al posto dei tre attuali – si potrà avere una struttura più forte e attrezzata per mettere in campo progetti. «Dobbiamo dare una missione ad ogni iniziativa che c’è, garantire professionalità della struttura e coerenza strategica, individuare priorità e fare scelte».
Si è soffermato sugli aspetti cruciali dell’acquacultura Eraldo Rambaldi, Direttore del Consorzio Mediterraneo, presentando la realtà italiana che deve risolvere una serie di problematiche normative e di sviluppo. Tra le azioni messe in capo c’è uno studio, insieme a Legacoop, per proporre motorizzazioni elettriche o ibride sulle imbarcazioni.
Per Angelo Petruzzella, vice presidente Legacoop Nazionale Agroalimentare – Ittica, «dobbiamo lavorare sempre più con la ricerca scientifica per affrontare in maniera sostenibile la pesca. L’Abruzzo è sulla strada giusta con la ricerca che sta portando risultati concreti. Possiamo recuperare sostenibilità per la pesca e la piccola pesca, un settore che rischia di scomparire nel silenzio più totale».
Il consorzio Co.Ge.Vo. Abruzzo ha già sperimentato i frutti di una collaborazione con la ricerca. «Si va verso la transizione ad una pesca più sostenibile – ha sottolineato il presidente Giovanni Di Mattia -. Le attività svolte per migliorare la pesca delle vongole ci danno buone prospettive». Evidenziato anche il tema del «ricambio generazionale tra gli operatori. Occorre trovare nuove soluzioni per favore l’ingresso nel settore a giovani che vogliono affrontare questo percorso lavorativo».
L’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli ha evidenziato quanto siano importanti convegni come questo, organizzato da Legacoop per mettere a confronto i tecnici e la politica per lo sviluppo del settore ed ha assicurato il suo sostegno politico alle azioni che verranno poste in essere.
Il presidente Legacoop Abruzzo Luca Mazzali, nel chiudere i lavori, ha sottolineato l’efficacia dei contributi proposti dai relatori. Un settore, quello della pesca «a cui dobbiamo guardare con interesse promuovendo ricerca, studio e innovazione. Come Legacoop Abruzzo daremo il nostro supporto alle cooperative esistenti e promuoveremo le nuove iniziative per migliorare il settore in Abruzzo».