Riciclaggio e abuso d’ufficio. Queste le accuse contestate ad Antonio Colasante, noto imprenditore di Lanciano, originario di Guardiagrele. Arrestata, con lui, anche la funzionaria della Asl Lanciano Vasto Chieti, Tiziana Spadaccini. L’operazione “Dati incrociati” riguarda appalti nella sanità. Il nome dell’operazione deriva dalla frase captata nelle intercettazioni “se incrociano i dati sono guai”. Sette in totale gli indagati. Al centro delle indagini una fattura dell’importo di 1 milione e 700 mila euro pagata dalla Asl all’imprenditore.
Redazione