Riceviamo e pubblichiamo
In qualità di Presidente Provinciale dell’A.I.C.S. dell’Aquila mi sembra più che doveroso dare qualche chiarimento e provare a lanciare in prima persona un grido di aiuto dopo tutto quello che si è scritto e letto negli ultimi giorni in merito al nostro affiliato Circolo pesca “Fabrizio di Nino.
Il circolo è nato nel 2008 quando un gruppo di ragazzi mi ha contattato per sviluppare un progetto e subito ho detto si, prendendo in carico con l’A.I.C.S la gestione del tratto fiume Giovenco. Questi ragazzi negli anni, con sforzi e dedizione, hanno realizzato cose incredibili portando l’associazione “F. Di Nino” a circa 200 iscritti e facendo conoscere il giovenco in tutta Italia, arrivando nel 2014 ad essere in prima pagina su uno dei migliori giornali di pesca italiano “PESCA IN”.
Tutto questo senza chiedere nulla in cambio.
Ora però le condizioni del fiume sono impraticabili e da anni ne denunciamo lo stato. Il Circolo sta chiedono aiuto alla politica senza però essere fagocitato dalle diatribe che la stessa porta spesso con se.
Vorremo una soluzione al problema che ci troviamo ad affrontare altrimenti il Circolo sarà costretto ad abbandonare visto il costante calare degli iscritti.
A mio avviso ogni volta che un associazione chiude muore con essa un pezzo di comunità. Io mi stringo ai “miei” ragazzi e urlo a gran voce a qualsiasi parte politica, alla Regione, al Comune, al Consorzio di bonifica di sostenerci, di aiutarci ad uscire da questa realtà difficoltosa. Non importa quale colore politico piuttosto che l’altro sia ad intervenire ma permettete a questi ragazzi di continuare a fare al meglio ciò per cui si sono impegnati in tutti questi anni: portare avanti la loro passione e continuare a far conoscere a più gente possibile la meravigliosa oasi della Valle del Giovenco.
Gianni Padovani