Passata la festa, gabbato lo Santo” è forse il proverbio che di più si addice alla vicenda legata al Punto nascita di Sulmona. L’autoproclamato Governo del “cambiamento” a trazione grillo-leghista – spiega il capogruppo del Pd Silvio Paolucci – chiede alla Regione di comunicare la data di disattivazione del reparto di neonatologia dell’ospedale SS. Annunziata. Durante la campagna elettorale si sono viste tante passerelle e selfie: dalla Ministro Grillo al vicepremier Salvini passando per la Meloni, tutti hanno promesso per fini elettorali che sarebbe stato rivisto il Decreto Ministeriale numero 70/2015 e la questione dell’accordo del 2010, con il numero limite dei 500 parti. Era lecito aspettarsi un cambio di posizione dei Ministeri ai Tavoli di marzo e aprile 2019 per quanto riguarda il reparto di ostetricia di Sulmona. Invece era tutto un bluff elettorale – incalza Paolucci – una trovata utile a prendere per i fondelli i cittadini. Senza che allo stato la maggioranza in Regione abbia letto e compreso le carte stando alla dichiarazione avventata di qualche consigliere regionale del centrodestra. Alla maggioranza chiediamo di conoscere la nota 15/2019 dell’Assessorato alla Sanità circa la questione del punto nascita. A ridosso dei 100 giorni di “Governo Marsilio lento” che rallenta l’Abruzzo, anche questo dossier è rimasto fermo sul tavolo investito dagli eventi. I consiglieri regionali e i Parlamentari eletti in Abruzzo, soprattutto quelli leghisti, chiedano al Ministro della Salute guidato dalla Grillo (M5S) di rivedere la propria posizione e di accogliere l’istanza formulata, e semmai di rafforzarla, dalla Giunta di centro-sinistra di derogare alla chiusura del Punto nascita in ragione delle complessità orografiche del territorio Peligno e dell’Alto Sangro. Il tempo delle chiacchiere è terminato – conclude l’esponente del Pd – ora, è il momento di agire e di rispettare gli impegni assunti dalle forze politiche che sostengono l’attuale maggioranza di Governo regionale.”