Il Partito Comunista d’Abruzzo esprime tutta la propria incondizionata solidarietà ai lavoratori di CONAD che intende procedere con il licenziamento di 45 dipendenti vastesi e 21 lancianesi. Visti i ricavi del 2017, riteniamo che il colosso alimentare non debba ritenersi autorizzato neanche lontanamente ad operare, con il consueto squadrismo padronale, in direzione degli esuberi che ha annunciato.
La compressione dell’occupazione non è corrispondente ad una crisi, ma solo alla logica del cumulo del profitto nelle mani di sempre più pochi “signori”.
Il Partito Comunista, sdegnato, denuncia con tutta la sua forza il clima di soprusi e di ingiustizie che perseguita le fasce più deboli della popolazione.
E’ l’ennesima dimostrazione che, malgrado i governi cambino, tutto rimane immutato tra chi sfrutta e chi è sfruttato.
Per tale ragione il Partito Comunista, invitando alla più ampia mobilitazione a sostegno dei lavoratori Conad, ritiene sia indispensabile ripensare l’assetto sociale ed il sistema che lo ha costruito.
Occorre che la vera maggioranza di ogni Paese, la classe lavoratrice, prenda in mano le redini del suo destino guidando essa stessa ogni meccanismo produttivo, consapevole che, mentre è possibile una società senza padroni, non è possibile una società senza lavoratori.