Alcuni indizi sulla sua presenza in Italia, o comunque della sua antenata orticola, vengono dati dal Prosperi (1877-1885) il quale cita, tra le varietà di patate coltivate nei circondari di Lanciano e Penne, anche una patata violetta. Ciò fa supporre che questa varietà di patata fosse coltivata anche nei paesi del Gran Sasso (Farindola, Arsita, ecc.). Ulteriori indizi provengono dal Manzi che ha raccolto notizie relative a varietà di patate viola o turche nei comuni abruzzesi come Barisciano (AQ), con tanto di coltivazione nell’Isola del Gran Sasso (TE), di viola o rossa a Rocca Pia e Pescocostanzo (AQ) di turca a Scontrone. Queste indicazioni devono tener conto del fatto che, spesso, con la denominazione di patata rossa, si intendeva anche quella con la buccia viola. La patata viola e/o turca, dunque, era coltivata nelle provincie dell’Aquila, di Teramo e di Pescara. Il termine turca, turchesa, turchessa o turchesca invece, viene anticamente attribuito a quelle varietà, probabilmente provenienti da altre aree di produzione, per cui può a ragion veduta essere considerato sinonimo di estraneo, forestiero. Ciò appare assai più evidente se si pensa al comune mais, definito “grano-turco”.
La patata Turchesa nel 2011 è stata inserita nell’elenco del Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Lazio e Abruzzo.Le caratteristiche della patata sono riconducibili alla combinazione delle condizioni ambientali unite alla specificità del genotipo. Si presenta con occhiatura profonda tipica delle archeofite. Il tubero si caratterizza principalmente per la buccia di un colore viola intenso contenente una interessante quantità di sostanze antiossidanti, paragonabili a quelle del cavolo e per la pasta bianca. Le caratteristiche chimiche e nutrizionali della patata turchesa evidenziano spiccate proprietà antiossidanti da attribuire soprattutto ad alcune sostanze presenti nella buccia. Secondo quanto espresso dalle prime analisi qualitativo-sensoriali effettuate in laboratorio, la patata turchesa presenta, inoltre, un elevato contenuto di sostanza secca, consistenza e granulosità media che la rendono adatta a diversi usi e cotture.
( Cicchetti Ivan )