Dario Celli ha messo nero su bianco il vincolo che lo lega al Paterno per la prossima stagione di Eccellenza abruzzese. Difensore centrale di grandissima esperienza, 37 anni compiuti lo scorso 6 luglio, amante del gioco degli scacchi ma da sempre legato col doppio nodo al rettangolo verde. Curriculum ricco: dopo aver calcato i campi di serie C con l’Avezzano, è stato in Interregionale con l’Angizia Luco, poi ancora Celano, dove è rimasto per cinque anni, Jesi per una stagione con l’approdo ai play-off, la Santegidiese in Eccellenza, la Valle del Giovenco, con annessa promozione in C, quindi a Sant’Egidio alla Vibrata, in serie D e Teramo, dove si è meritato il soprannome di “The Wall”. Da lì ancora le esperienze con Sulmona, Francavilla, Avezzano, Paterno e Renato Curi Angolana, fino alla scorsa stagione, quando ha indossato la maglia granata del Capistrello sotto la guida di Tonino Torti. Il tecnico non ha mai avuto dubbi sul forte centrale, e già in occasione della conferenza stampa di presentazione ha annunciato il ritorno di Celli al Paterno. Oltre 500 partite disputate in carriera e 6 campionati vinti con altrettante maglie diverse.
«Ho deciso di tornare a Paterno anche in virtù del mister, che mi ha voluto con lui in questa esperienza dopo la scorsa vissuta assieme a Capistrello. E a tal proposito vorrei cogliere l’occasione per salutare e ringraziare dal profondo del cuore tutto l’ambiente granata, dalla società ai miei ex compagni, alla tifoseria. Sono stato bene e sono felice di aver fatto parte della grande famiglia del Capistrello. Il ritorno qui a Paterno – ha continuato Celli – si è concretizzato anche perché ho mantenuto ottimi rapporti con la società. Ci sono persone che stimo, a partire dal presidente Angelo Di Gregorio e dal Direttore Di Cicco. Sono andato via da qui tre stagioni fa con l’amaro per un campionato sfumato all’ultimo secondo. Quella è stata un’annata straordinaria, siamo partiti per salvarci e per un soffio non abbiamo centrato l’impresa. Quella che sta per cominciare sarà una stagione difficile. Ci sono delle corazzate allestite per vincere, su tutte le neopromosse Chieti e Giulianova. Noi dobbiamo cercare di metterle in difficoltà e fare del nostro meglio per dire la nostra. Sarà fondamentale avere un gruppo solido e affiatato e, per far sì che ciò accada, so che una figura come la mia all’interno dello spogliatoio può essere importante. Alla mia età le dinamiche le conosci, le sai leggere meglio e prima. Spero di poter mettere a disposizione la mia esperienza per toglierci belle soddisfazioni».
Fonte: Ufficio Stampa Paterno Calcio