Anche Coldiretti Abruzzo partecipa alla Perdonanza Celestiniana. Nell’ambito delle iniziative previste a L’Aquila per l’edizione numero 725 della manifestazione che, candidata al riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco, affonda le sue radici nell’indulgenza plenaria concessa dal Papa Celestino V nel 1294, si terrà il convegno-dibattito intitolato “… ma la libertà rende liberi?”, previsto lunedì 26 agosto alle 17.00 nel Palazzetto dei Nobili. Si tratta di un momento di riflessione sul concetto di “libertà” secondo il modello di vita occidentale con particolare attenzione alla scelta del cibo e dell’alimentazione a cura del Dott. Romeo Pulsoni, medico-contadino, medaglia d’argento alla sanità pubblica e presidente regionale dell’associazione Pensionati di Coldiretti Abruzzo e di Don Renzo D’Ascenzo, parroco della cattedrale aquilana, penitenziere della curia arcivescovile e “profondo studioso e conoscitore dell’animo umano”.
“Il paradosso della società contemporanea – dice Pulsoni – è che le persone percepiscono di sempre più ampia libertà individuale e sono sempre meno vincolate ad un codice etico-religioso, in cui l’approccio con il cibo è il totalitarismo più evoluto e crudele. Basta analizzare – aggiunge Pulsoni – il modello alimentare proposto dalla globalizzazione. Da qui una provocazione. Saremo liberi, da qui a poco, di non nutrirci del cibo artificiale?”. Un momento di riflessione sulle dinamiche collegate all’alimentazione contemporanea che riporterà l’attenzione sull’importanza del cibo sano, “sacro” ed etico, con una particolare riferimento al valore del made in Italy agroalimentare e all’importanza della sua tutela nell’ambito di una società sempre più complessa e “libera” di scegliere.
All’evento, con ingresso libero, parteciperanno anche il presidente di Coldiretti L’Aquila Angelo Giommo e il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli.