Da mesi non si era mai rassegnato al rifiuto delle sue avances oppostegli da una 30enne del luogo e, con condotte reiterate, sempre più insistenti, intrusive ed intimidatorie, non perdeva occasione per molestarla in svariati modi, controllandola per seguirne i movimenti quotidiani arrivando finanche a minacciarla pesantemente sia di persona che telefonicamente.
La situazione per la donna, che aveva intrattenuto un mero rapporto di amicizia, era diventata negli ultimi mesi un vero e proprio incubo, anche perché la donna ha un compagno e mai si sarebbe sognata di allacciare un rapporto con l’uomo che, invece, si era illuso e avrebbe voluto un qualcosa in più di una semplice amicizia. Una volta, addirittura, chiedendole un passaggio le si era fiondato addosso iniziandola a palpeggiare insistentemente e con veemenza, il seno e le parti intime, manifestando vere e proprie scene di gelosia.
A quel punto, la 30enne, non riscendo a condurre una vita propria e lavorativa normale per la presenza insistente del 25enne, si è rivolta ai Carabinieri di Martinsicuro che hanno immediatamente attivato il protocollo del c.d. “Codice rosso” interessando il Sostituto Procuratore – Dott. Silvia Scamurra – dopo aver ascoltato i numerosi testimoni della vicenda, la quale ha avanzato idonea richiesta al G.I.P. – Dott. Marco Procaccini – che concordando con gli esiti dell’attività investigativa e configurando le ipotesi di reato di atti persecutori e violenza sessuale, ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento.
Il ragazzo, infatti, dovrà mantenere una distanza di almeno 500 m. dalla parte offesa, dalla sua abitazione e dal luogo di lavoro, con l’immediato obbligo di allontanarsi dalla vittima in qualsiasi luogo, ristabilendo la distanza e con divieto assoluto di comunicare con ella con qualsiasi mezzo.