Pescara. Controlli nelle aree di risulta, sequestrata merce contraffatta. Il sindaco e l’assessore: “Attività di routine che nulla toglie al percorso attivato per l’integrazione degli operatori senegalesi”

Nella giornata di oggi, nell’ambito delle attività contemplate nelle deliberazioni della giunta n. 487 del 10/8/2015 e n. 17 del 21 marzo 2013 per la delocalizzazione del mercato delle aree di risulta e la procedura di integrazione al fine di costituzione del mercato etnico, la Polizia Municipale di Pescara, coordinata dal comandante Carlo Maggitti, in sinergia con il Settore Attività Produttive ha effettuato delle verifiche presso le aree di risulta volte ad accertare che gli operatori ambulanti senegalesi operanti fossero quelli effettivamente segnalati all’Amministrazione in un elenco fornito dai loro rappresentanti.

Si è trattato di un normale dispositivo di controllo amministrativo, che ha visto la partecipazione di 4 agenti, oltre alla presenza del responsabile del Servizio maggiore Danilo Palestini e a cui in mattinata e nel primo pomeriggio ha preso parte anche un equipaggio dell’Ufficio Volanti della Questura per la garanzia di tutela dell’ordine pubblico.

Nel corso dei controlli che hanno visto un vero e proprio censimento dei soggetti presenti sul posto con i relativi titoli di cui erano in possesso, nell’area sono stati rinvenuti sacchi contenenti materiale presumibilmente contraffatto, tali da riempire almeno 6 mezzi del corpo. Molta della merce riportava marchi ed effigi propri di brand industriali noti, per questo motivo è stata sottoposta a sequestro. Dei 130 censiti, nessun soggetto è stato denunciato, in quanto non è stato possibile ricondurre ad alcuna delle persone presenti il titolo di proprietà o possesso della merce sequestrata. Dopo un primo confronto fra agenti operanti e gli ambulanti che si è svolto senza alcuna tensione e che ha visto partecipare anche i rappresentanti della comunità senegalese, le attività di controllo sono proseguite in un clima di piena collaborazione e tranquillità, nella logica della necessaria apertura da parte dei cittadini extracomunitari per chiarire la propria loro posizione giuridica nell’attività di vendita ambulante.

 

“Controlli che nulla tolgono al cammino di integrazione iniziato sulle aree di risulta e condiviso con la comunità senegalese – così il sindaco Marco Alessandrini – L’obiettivo è quello di mantenere offrire a questi operatori la possibilità di esercitare le attività per cui hanno titolo e di farlo nel rispetto sia delle regole vigenti, sia degli ambiti su cui stiamo dialogando da mesi. Il mercato etnico non rimarrà un progetto sulla carta, gli incontri perché nasca proseguono, come prosegue il dialogo per farlo nel migliore dei modi. Ringrazio il corpo della Polizia Municipale per aver svolto gli accertamenti in modo sereno e pacato, senza che alcuna tensione animasse le attività che sono di routine per il corpo”.

 

“Sportello, percorso di integrazione e delocalizzazione, i controlli rientrano in un cammino pacifico verso la soluzione di un problema rimasto fino ad oggi inaffrontato – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi – Vogliamo risolvere la problematica del mercato etnico in condivisione con gli operatori che hanno dimostrato di voler operare nella piena legittimità amministrativa, per farlo è indispensabile fornirsi di tutti i requisiti richiesti e il cammino intrapreso da questa Amministrazione va in questa direzione. Siamo convinti che dopo anni di tentativi siamo sulla strada giusta per risolvere in maniera definitiva la problematica”.

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