PESCARA. DETENTNZIONE AI FINI DI SPACCCIO NEI GUAI DUE GIOVANI

Nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, la Polizia di Stato ha arrestato un 19enne con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Di recente, sono stati ulteriormente intensificati i servizi già in atto per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro città, dove, in più occasioni sono stati eseguiti arresti e rinvenuti diversi quantitativi di droga celata tra le siepi dei parchi cittadini. Gli agenti della Squadra Volante, in perlustrazione dell’area comprendente i giardini prospicenti il Terminal bus, hanno notato un ragazzo di origine egiziana che si avvicinava ad un altro giovane, anch’egli egiziano, cedendogli qualcosa. I due giovani sono stati subito bloccati ed identificati. A seguito dei primi riscontri, uno è risultato essere minorenne e l’altro appena maggiorenne. Dopo essere stati perquisiti, i due sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti: il maggiorenne deteneva oltre 20 grammi di hashish mentre l’altro aveva circa 8 grammi di hashish e mezzo grammo di cocaina. Nella disponibilità del maggiorenne è stato trovato anche denaro contante, ritenuto collegato all’attività di spaccio. Il 19enne è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e posto a disposizione dell’A.G. mentre il minore è stato denunciato per lo stesso reato e riaffidato all’esercente la potestà genitoriale.

L’attività di controllo del territorio ha riguardato anche la periferia della città dove, in via Aldo Moro, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo hanno fermato e denunciato il conducente di un veicolo per il reato di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’uomo, un 36enne di Pescara, è stato notato a bordo del mezzo dagli agenti che lo hanno fermato per procedere ad un controllo più approfondito. Il 36enne, alla vista della pattuglia, ha cercato di eludere il controllo, ma è stato immediatamente bloccato. Dopo averlo identificato, gli agenti hanno effettuato un’ispezione del veicolo notando, vicino alla leva del cambio, un oggetto metallico che, da una verifica, è risultato essere un manganello telescopico di circa un metro di lunghezza. Per questo motivo, dopo aver proceduto al sequestro dell’arma, gli operatori lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

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