Nell’ambito di controlli sul territorio abruzzese i Carabinieri del Nucleo Anti-Sofisticazioni di Pescara, coordinati dal maggiore Domenico Candelli, hanno denunciato la proprietaria di un supermarket per aver messo in vendita 200 kg di pesce in cattivo stato di conservazione. militari hanno accertato anche diverse violazioni di tipo amministrativo, quali carenze igieniche nei laboratori per la preparazione di alimenti, l’avvio di un deposito abusivo e l’utilizzo di due furgoni per il trasporto di bevande senza averne dato avviso all’autorità competente. Il personale della ASL di Pescara è, pertanto, intervenuta sul posto su segnalazione dei Carabinieri, ed ha disposto la chiusura immediata del supermarket del valore di un milione di euro. I militari, inoltre, al termine di una serie di accertamenti condotti con il Dipartimento Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressioni Frodi di Pescara, hanno denunciato una persona per frode. Si tratta di una donna che è titolare di un’azienda agricola che aveva messo in commercio prodotti ortofrutticoli etichettandoli come biologici, mentre le analisi di laboratorio hanno riscontrato tracce significative di fitosanitari.
( Cicchetti Ivan )