Città Sant’Angelo. Così come lo scorso anno, l’eliminazione del Paterno dai play off è stata macchiata da vistosi errori arbitrali. L’anno scorso fu il Serpentara a mandare a casa i marsicani, in una gara dove successe di tutto e di più. Ieri, a Città Sant’Angelo, a passare il turno è stato il Pineto, il quale era costretto a vincere in virtù della terza piazza, a cospetto di un Paterno secondo in classifica.
L’episodio chiave della gara avviene al minuto 35 del primo tempo: Scartozzi, del Pineto, serve in area Antenucci, in vistosa posizione di fuorigioco. Gabrieli, nel tentativo di anticipare Antenucci, libera sui piedi di Cacciatore; nel frattempo il guardalinee sbandiera il fuorigioco e l’arbitro, Ursini di Pescara, alza la mano e si porta il fischietto in bocca. La difesa del Paterno rimane quindi passiva in attesa del fischio, mentre Cacciatore scaglia un bolide alle spalle di Di Girolamo. Qui succede l’incredibile: l’arbitro assegna la rete al Pineto, per le conseguenti proteste dei nerazzurri.
Comunque la si interpreti, il gol andava annullato. Antenucci è in chiara posizione di fuorigioco e, anche se non riceve la palla, è in fuorigioco attivo in quanto Gabrieli interviene condizionatamente all’attaccante pinetese. Ciò che stupisce è il comportamento del direttore di gara, che vede la bandierina dell’assistente, alza la mano, sta per fischiare, ma alla fine assegna la rete. Neanche Cacciatore, autore del gol, stava inizialmente festeggiando, in quanto era palese che l’azione andasse interrotta.
Il resto è chiacchiere, proteste e Paterno che resta, a fine gara, in otto uomini, causa espulsioni di Albertazzi, Amore e Gabrieli.
Stornelli, subentrato nella ripresa, potrebbe addirittura pareggiare con un gran tiro da dentro l’area, ma Cattenari smanaccia. Termina così, ingiustamente, la stagione dei ragazzi di Angelo Di Gregorio. Una stagione fatta di sacrifici, culminata con un nulla di fatto, per colpe non appartenenti, per il secondo anno consecutivo, alla società del Paterno.
Inutile rimarcare la delusione post gara dei tesserati nerazzurri: “Rapina a volto scoperto”….”Dopo mesi di sacrifici dobbiamo abbandonare un sogno per colpa del sistema”. Sono queste le impressioni, diffuse sui social network, dei ragazzi del Paterno. Anche Fabio Iodice, come potete apprendere dal video della gara, si è sfogato ai microfoni di Rete 8 per l’accaduto, ma questo, purtroppo, non può cambiare la sorte.
Il Paterno, anche il prossimo anno, disputerà il campionato di Eccellenza. Una società che andrebbe presa come modello, fatta di persone competenti, un tecnico mai sopra le righe e ragazzi che con serietà e passione hanno inseguito un sogno. Il calcio regala delusioni che vanno digerite, ma fare sacrifici per vedere queste cose è inaccettabile.
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Fonte: MarsicaSportiva.it