L’affilata ironia dell’arte di Francesca Falli per affrontare e descrivere gli effetti del terremoto del 2009, le paure, il caos della ricostruzione. Polli e specchi per descrivere una realtà in continuo mutamento. Questa l’idea dell’artista aquilana che, dopo lo stop dovuto alla distruzione del suo laboratorio per il terremoto, è tornata alla ribalta con i suoi polli, che hanno conquistato pubblico e critica.
Le opere realizzate sulla base della dolorosa esperienza del sisma sono basate su una marcata contaminazione tra i più disparati elementi figurativi e mostrano tutte un elemento comune: polli spennati. La figura del pollo privato delle piume rimanda, nell’immaginario dell’artista, al cittadino poco informato come anche alla totale perdita dei propri beni a seguito di una calamità.
Dopo la brusca interruzione dovuta alla distruzione del laboratorio per il terremoto, quindi, l’arte di Francesca Falli ha ricominciato a stupire, ricevendo numerosi e qualificati riconoscimenti. Il 2017, infatti, è stato un anno particolarmente intenso per l’artista aquilana, che ha esposto le sue opere presso le maggiori gallerie d’arte nazionali ed internazionali. Le stampe su vetro della Falli hanno incontrato giudizi positivi da parte delle giurie della Rassegna Internazionale di Arte contemporanea Arte Salerno 2017 e della prima edizione della Biennale d’Arte Contemporanea del Belvedere di San Leucio; esposizioni sono state allestite a Roma, Milano, L’Aquila, Napoli, Formentera, Shanghai e ora anche Stoccolma.
I prossimi appuntamenti che vedranno Francesca Falli tra i protagonisti saranno la XXI Collettiva internazionale Galleria Farini Concept, con Vittorio Sgarbi (dal 3 al 15 febbraio); la XIII Arte Fiera Dolomiti, Gallery Bellman di Stoccolma, a maggio Great Master Londra Chickens and art e ancora Biennale del Tirreno – Esposizione Internazionale delle Arti Visive. L’artista aquilana è stata anche selezionata per il Premio Arte Costiera – Antica Repubblica Marinara di Amalfi di Armando Principe, con il presentatore tv e critico d’Arte Federico Caloi. È stata Invitata anche alla Prima asta di Beneficienza InArte Werkkunst Gallery, a Bergamo.