In particolare, la Consigliera regionale del M5S, Sara Marcozzi si sofferma sui rinnovi di incarico che il Direttore generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, Pasquale Flacco, in questi ultimi scampoli del suo mandato, starebbe perpetrando in spregio della nuova amministrazione che subentrerà all’uscente e deludente governo del PD. Infatti, come è possibile verificare dall’albo pretorio della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, sono decine e decine i posti di lavoro in palio fra avvisi, concorsi e rinnovi contrattuali.
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“Appaiono del tutto inappropriati, nei tempi e nei modi, gli avvisi, i concorsi e i rinnovi di incarico presenti sull’albo pretorio della ASL Lanciano-Vasto-Chieti” commenta Sara Marcozzi “Mi domando il perché di questa improvvisa accelerazione. Non sarà che il governo regionale uscente stia tentando di occupare tutti i posti dirigenziali dentro e fuori dalla sanità? Se così fosse, sarebbe un comportamento da stigmatizzare come inaccettabile e indegno”.
“Spero di sbagliarmi ma mi sorge il dubbio che, essendo in scadenza di mandato anche alcuni dei direttori generali delle quattro ASL, all’Assessore Paolucci non salti in mente di rinnovare anche i loro contratti” ipotizza Marcozzi. “I risultati economici, oltre che qualitativi delle ASL sono sotto gli occhi di tutti. I Direttori Generali hanno fatto – ahi noi – un deludente lavoro forse anche perché soggiogati dalle richieste della politica. La legge sui direttori sanitari è chiara: decadenza automatica nel caso di mancato raggiungimento dell’equilibrio finanziario” dichiara Sara Marcozzi “Una eventuale riconferma dei direttori generali da parte dell’assessore Paolucci rappresenterebbe l’ultimo colpo di coda di questa amministrazione regionale che ha distrutto la sanità regionale e spera di lasciare in eredità, a chi li sostituirà presto, un apparato medico-dirigenziale che risponda ancora ad essa”.
Conclude Marcozzi: “Spero che l’Assessore Paolucci abbia la decenza di non rinnovare nessuno di questi contratti, sia perché i risultati delle ASL sono deludenti e sia per evidenti ragioni di opportunità: il suo mandato è concluso e non può permettersi di sostituirsi alle legittime scelte di quello che sarà il prossimo governo regionale. Segnalerò al Ministro Giulia Grillo e alle competenti autorità qualunque tipo di illegittimità che dovessi rinvenire fra gli atti”.