Sin da tempi remoti l’uomo ha celebrato la morte attraverso i riti funebri. Nelle grotte dello Shanidar, in Iraq, sono stati scoperti degli scheletri di Neanderthal coperti da un caratteristico strato di polline. Nel mondo greco, invece, le donne lavavano il corpo del defunto e lo cospargevano di essenze dopo che gli erano stati chiusi gli occhi, prima di essere avvolto in un sudario e posto su un letto con i piedi rivolti verso la porta. Nel tempo il rito funebre ha assunto contorni religiosi. Ma quali sono le differenze tra rito funebre cattolico e quello protestante.
Il rito funebre cattolico è riservato ai battezzati e viene negato agli eretici, ai suicidi, agli scomunicati e a chi ha apertamente disprezzato i sacramenti. Prima del decesso, se la persona è ancora cosciente, il sacerdote cattolico dà l’ultima comunione, necessaria per l’assoluzione dell’anima, unitamente all’estrema unione. A morte avvenuta, invece, il sacerdote può solamente benedire la salma. Dopo la morte la salma viene lavata e vestita, solitamente in modo elegante. Da quel momento comincia la veglia in casa o presso la camera mortuaria di un ospedale, e può durare da poche ore a due giorni, durante la quale viene recitato il rosario. In questo frangente è fondamentale rivolgersi alle Pompe Funebri. Oggi grazie ad internet ed al sito lastello.it è possibile addirittura comparare le onoranze funebri più vicine richiedendo un preventivo senza impegno.
Dopo la veglia il cadavere è posto nella bara. In questa fase i parenti possono salutare per l’ultima volta il caro defunto. Il corpo viene poi trasportato in chiesa dove viene celebrato la Messa da Requiem. Dopo la messa i fedeli si incamminano verso il cimitero per il rito del commiato, dove si procede alla sepoltura o alla cremazione del corpo. Il terreno o il mausoleo dove viene posto il corpo è benedetto dal prete con alcune preghiere.
Il rito funebre protestante, invece, è pensato per portare conforto alla famiglia e agli invitati, oltre che per celebrare la vita del defunto. Nel rito funebre protestante non esiste il sacramento dell’estrema unzione, né il culto dei morti, per cui non si celebrano funzioni di suffragio dopo un certo periodo dalla morte. Il feretro viene portato in chiesa dove il pastore legge un brano biblico e fa una meditazione ricordando episodi della vita del defunto. La cerimonia prevede la lettura delle sacre scritture sulla concezione cristiana della resurrezione. I partecipanti al rito spesso inviano fiori o regali come cordoglio. Dopo il passaggio in chiesa, il defunto viene accompagnato al cimitero dove viene recitata una preghiera. La famiglia può scegliere la cremazione e cospargere le ceneri in terra o in acqua. Al termine della funzione, la famiglia organizza un banchetto presso la chiesa in modo da condividere i ricordi del defunto. In questo caso non è necessario vestirsi di nero, ma è richiesto un abbigliamento rispettoso. Il rito funebre protestante è totalmente gratuito. Non è quindi dovuto nulla al Pastore per avere il funerale.