“Può il digitale diventare volano di crescita di questo Paese? L’innovazione tecnologica e digitale è cruciale per le prospettive di sviluppo economico delle nazioni e il Partito Democratico ne è ampiamente cosciente”. Con queste parole il segretario regionale del Pd Abruzzo Marco Rapino illustra la parte del programma di governo del Partito Democratico dedicata all’innovazione tecnologica e digitale. “Sappiamo bene – continua Rapino – che non è un tema di grande appeal durante una campagna elettorale, ma crediamo fermamente che le potenzialità che vi si celano sono infinite, anche, e soprattutto, in termini di nuovi posti di lavoro.
A tal proposito, nel programma di governo abbiamo stilato le priorità sul fronte innovazione:
- primo piano nazionale per la banda ultra larga, con obiettivo la copertura anche delle zone grigie e meno convenienti per gli operatori, ma fondamentali per i cittadini;
- 5G,vogliamo proseguire a tappe serrate sulla strada già avviata, che piazza l’Italia in testa ai Paesi europei per il lancio delle città in 5G;
- Pubblica amministrazione digitale, che ci permetterà di recuperare un punto di PIL nell’arco della prossima legislatura, completando la transizione verso l’amministrazione digitale, avviata con i governi Renzi e Gentiloni (basti pensare all’introduzione della carta d’identità elettronica);
- processo telematico civile, per ridurre i tempi della giustizia e semplificare il sistema ed estensione del processo telematico anche al processo penale;
- digitalizzazione della sanità, per ridurre le liste d’attesa;
- FOIA(Freedom of Information Act), incentivazione di ogni tipo di strumento di pagamento digitale con particolare riguardo al progetto PagoPA che semplifica le transazioni digitali con la Pubblica Amministrazione;
- Energia,33 milioni di contatori digitali di ultima generazione per oltre 2 miliardi di investimento per migliorare l’efficienza energetica in ogni edificio.
Il tutto, senza dimenticare la centralità delle smart cities. In particolare poniamo l’accento su regolamentazione e incentivazione, anche attraverso collaborazioni con privati, alla creazione di piattaforme per bike sharing, car sharing e scooter sharing, nonché alla realizzazione di sistemi integrati e digitali dei sistemi di trasporto pubblico.
Anche in materia di fisco la rivoluzione passa attraverso internet, con l’idea di far pagare alle aziende online che lavorano in Italia le stesse tasse delle aziende offline: stesse condizioni, uguali tasse. E non dimentichiamo la cultura, per cui immaginiamo un piano nazionale per la cultura digitale, e la 18App, che ci permetterà di rendere strutturale il bonus cultura per i neo-diciottenni”.
Infine, anche il Turismo diventerà 2.0. L’intera filiera deve sviluppare competenze e sistemi che permettano la promozione digitale dei propri prodotti”.