E’ rifugiato politico dal 2015 ed aveva permesso per rimanere in Italia fino al 2018. Butungu, l’ultimo stupratore di Rimini, è stato catturato sul treno che lo avrebbe dovuto portare a Pesaro, probabilmente crocevia per poi fuggire in un altro Paese. Aveva con sé quattro valigie e quando gli agenti lo hanno preso ha addirittura provato a negare la sua identità. 20enne congolese, è autore dello stupro collettivo e delle violenze a danno di una coppia polacca.
Prima di lui sono stati arrestati due fratelli nati in Italia da genitori marocchini di 15 e 17 anni e un 16enne nigeriano. Butungu ha tentato disperatamente la fuga ma è stato intercettato grazie all’utilizzo di telecamere di videosorveglianza e del monitoraggio del suo telefono cellulare.
Oltre alla coppia polacca, perpetrarono violenze anche a danno di un trans peruviano. Gli uomini delle squadre mobili di Rimini e Pesaro e dello Sco hanno completato la caccia all’uomo, ora si attende di sapere come saranno puniti gli autori di queste violenze che hanno segnato per sempre la vita delle vittime.