Roberto Cappellacci, nato a Giulianova il 7 Novembre 1966, debutta fra i professionisti a 18 anni nel Teramo in Serie C1, prelevato dai dilettanti del Tortoreto, rimanendovi per tre stagioni.
Nel 1987 passa al Barletta che lo fa esordire in Serie B e già nel mercato autunnale lo cede al Como, che disputa la Serie A, categoria nella quale Cappellacci non scenderà mai in campo.
Nel 1988 fa ritorno in Serie C1, per un anno al Palermo e per uno al Piacenza, in entrambi i casi sotto la guida di Giorgio Rumignani.
Nel 1990 passa al Modena, dove gioca l’intera stagione da titolare in Serie B, segnando anche il suo primo gol in cadetteria il 5 maggio 1991 contro la Salernitana.
La stagione successiva viene ingaggiato dalla Fidelis Andria, dove alla prima stagione contribuisce alla promozione in Serie B, militando poi nel campionato cadetto fino al 1996; nel campionato 1995-1996 subisce un grave infortunio, che lo tiene fuori squadra per 18 mesi ed a fine stagione i pugliesi retrocedono.
Cappellacci rimane in rosa ed al primo tentativo aiuta i pugliesi a vincere il campionato di Serie C1 tornando così a giocare in Serie B per un’altra stagione.
Nel 1998 si trasferisce alla Reggiana, dove rimane per due anni, il primo in Serie B ed il secondo il Serie C1, collezionando 60 presenze, senza realizzare reti.
Termina la carriera in Serie C1 con la maglia del Giulianova, squadra della sua città, dove gioca per altri due anni fino al 2002.
In tutta la carriera ha totalizzato ben 199 presenze in Serie B, realizzando anche 6 reti..
Subito dopo il ritiro diventa allenatore, iniziando come vice di Angelo Pierleoni sulla panchina della Fidelis Andria e nel campionato di Serie C2 2003-2004 allena la Rosetana.
Arriva alla Santegidiese nel corso della stagione 2004-2005 e rimane anche la stagione successiva guidando la compagine vibratiana alla promozione in Serie D.
In seguito allena per due stagioni il Pescina Valle del Giovenco ottenendo subito al primo anno una promozione in Serie C2, nella stagione 2006-2007, mentre nella stagione successiva ottiene il secondo posto e la sconfitta nella semifinale play-off.
Tra il 2008 ed il 2009, ricopre l’ incarico di Responsabile del Settore Giovanile del Siena[.
Nel 2009 allena per alcuni mesi il Pescina Valle del Giovenco in Lega Pro Prima Divisione[, prima di essere esonerato nel mese di novembre.
Viene richiamato sulla panchina abruzzese il successivo 18 febbraio 2010 per essere poi nuovamente sollevato dell’incarico il seguente 25 maggio 2010.
Dal settembre 2010 torna sulla panchina della Santegidiese in Serie D ed i giallorossi chiudono la stagione al settimo posto nel girone F, ad un solo punto dai play-off.
Il 6 giugno 2011 diventa ufficialmente l’allenatore del Teramo sempre in Serie D, ottenendo la promozione in Lega Pro Seconda Divisione al termine di una brillante stagione.
Sotto la sua guida tecnica, il Teramo, nel campionato 2012-2013, si piazza al 6º posto e accede ai play-off, dove viene sconfitto in finale dall’Aquila.
Il 20 giugno 2013 rescinde il contratto con il Teramo ed il 27 giugno successivo diventa l’allenatore del Cosenza.
Il 27 ottobre 2014 alla luce dei risultati negativi conseguiti viene sollevato dall’incarico di allenatore dei silani calabresi.
Il 30 maggio 2015 diventa il nuovo allenatore del Campobasso; il 3 novembre successivo viene esonerato e sostituito da Massimiliano Favo.
Guida successivamente il Castelfidardo in due riprese nel campionato di Serie D 2016-2017[ e nel novembre 2017 subentra sulla panchina del Ciabbino, nel campionato di Eccellenza marchigiana.
Il 19 agosto 2018 diviene allenatore della neonata Città di L’Aquila, sorta la stessa estate a seguito della mancata iscrizione nel campionato di Serie D della vecchia società del capoluogo abruzzese.
Nella stagione 2018-2019 guida i rossoblù nel campionato di Prima Categoria abruzzese vincendolo, con due giornate di anticipo, il 1º maggio 2019.
Nella stagione 2019/2020 resta al timone della squadra rossoblù, per affrontare e vincere il campionato regionale di Promozione Abruzzo, per poter regalare un’ altra grande soddisfazione alla tifoseria rossoblù ed in particolare al gruppo organizzato “Red Blue Eagles” ed al “Supporters Trust L’ Aquila Me”.
Pertanto, non ci resta che auspicare la forte partecipazione di tutti i cittadini nella sottoscrizione di un abbonamento e degli imprenditori per un contratto di sponsorizzazione, perché L’ Aquila calcio rappresenta l’ intera città.
Dott. Renato Ventresca
Osservatore Calcistico