A breve il rubinetto dell’acqua dello stabilimento Santa Croce sarà chiuso
Lo ha assicurato la Regione che, pur avendo rinnovato qualche mese fa all’azienda la concessione per l’utilizzo delle acque, frena l’iter a causa delle irregolarità dei documenti presentati dall’azienda.
Il Sottosegretario alla Regione con delega all’Ambiente, Mario Marzocca, che ha seguito dall’inizio la spinosa vicenda, ha spiegato che è ancora incerto l’esito dell’azienda, ma è pur chiara l’assoluta necessità di fornire, in tempi brevi, risposte chiare ai lavoratori dello stabilimento e alle loro famiglie.
Nella serata del 12 dicembre è stata convocata, nella sala consiliare del Comune di Canistro, una riunione urgente fra le parti sociali per far chiarezza sulla situazione.
E mentre i sindacati esprimono molta preoccupazione per il cattivo esito della trattativa fra la Regione e Santa Croce, l’azienda ha fatto sapere che è tutto sotto controllo.
Lo stabilimento di Canistro, secondo Santa Croce, resta pienamente operativo e non c’è stato alcun licenziamento, smentendo l’epilogo negativo prospettato dalle organizzazioni sindacali.
Per i 75 lavoratori, secondo l’azienda, resta valido il contratto di solidarietà fino all’aprile del 2016.
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