La stima di Coldiretti dà l’allarme per le piccole e medie aziende nostrane.
Danni diretti ed indiretti per 52 milioni di euro. Terremoto, neve e gelo hanno causato danni seri all’economia locale abruzzese.
“L’attività di allevamento – sottolinea la Coldiretti – ora rischia concretamente di scomparire insieme alle specialità locali e con loro la storia e il futuro di una regione che ha nell’agroalimentare una forza trainante dell’economia. In pericolo ci sono specialità conservate da secoli, dal pecorino di Farindola al caciocavallo abruzzese, dalla mortadella di Campotosto al caciofiore aquilano, dalla scamorza abruzzese alla ventricina teramana fino ad arrivare al salame aquila che nell’insieme rappresentano un patrimonio culturale del paese, oltre che una opportunità produttiva e occupazionale insostituibile”.
Redazione ilfaro24.it